Angolo del tifoso
ANGOLO AVELLINO – Lupi, che cazzimma!
L’Avellino batte fuori casa 2 a 1 il Trapani e continua il suo cammino entusiasmante in una gara difficile contro un’avversaria ostica e di buon livello.
Sesta vittoria di fila, risultato che solo il Pescara di Baldini potrebbe eguagliare e secondo posto temporaneo in attesa della gara del Cerignola.
La cazzimma del titolo è tutta nelle marcature degli irpini; prima al minuto 43′, quando Gabriele Gori si fionda su di un pallone velenoso dagli sviluppi di un corner e la insacca con uno dei suoi goal pesantissimi, ma soprattutto al minuto 59, quando Patierno arpiona in area un pallone ormai destinato al fondo, lo sposta sull’esterno e costringe Seculin ad un intervento che è più una trappola perchè l’attaccante arpiona il portiere con la caviglia e lo costringe al contatto.
L’Arbitro Lovison è li a due passi e fischia il penalty. In serie A il Var probabilmente avrebbe annullato, ma il punto è che il gesto tecnico del bomber di Bitonto è il classico marchio del rapace su di una partita ostica. Anche il tiro del rigore è di pura potenza e rabbia per un 2 a 0 che sembra ai padroni di casa una punizione anche troppo severa.
Cazzimma perchè l’Avellino arrivava a Trapani con 200 stoici tifosi a seguito in un ambiente caldissimo. Il presidente Antonini dopo il pareggio in extremis col Monopoli aveva caricato la piazza a mille e chiesto il riscatto proprio contro i lupi, e anche il mister Aronica aveva preparato la gara per ricucire il rapporto con la tifoseria.
Cazzimma perchè una macchina forte e ben oliata ha saputo dimostrare anche senza 3 titolari fissi come Iannarilli, Palmiero e D’Ausilio, di poter portare a casa i 3 punti soffrendo e lottando.
Tante oggi le cose che richiamano la cazzimma.
In primis quella di Raffaele Biancolino, tanto maniacale nel sistemare le sue bottigliette sulla linea dell’area tecnica quanto puntiglioso nel catechizzare i suoi e nel motivarli.
Stasera ad esempio è stato il turno di Dashawn Redan, finora oggetto misterioso e ultimamente, complice le prestazioni monstre dei suoi compagni di reparto, relegato sempre più in fondo alla panca. Al minuto 78 è scattato il suo momento e prima Patierno, poi il mister, lo hanno avvicinato per dargli indicazioni tattiche. Il ragazzo è entrato con testa completamente mutata rispetto alle precedenti apparizioni e ha tenuto alta la squadra nel rush finale, quando Lescano, bomber di razza per la categoria, approfitta di un errore di Russo in fase di disimpegno, e insacca di potenza.
Sul 2 a 1 i biancoverdi sono stati bravi a tenere botta ma hanno avuto una mano sostanziale anche e soprattutto dal ragazzo olandese che ha tenuto sempre su di se almeno due avversari fino al triplice fischio finale. Il gruppo non ha mollato, non si è chiuso in difesa ma è riuscito a portare a casa i 3 punti dandosi una mano a vicenda, fino a correre verso il mister per un abbraccio collettivo nel finale
I volti sono sereni in casa biancoverde, l’orizzonte è limpido e domani tutti gli occhi sono puntati su Benevento – Crotone, con la consapevolezza che se gli stregoni non portassero a casa i 3 punti, la rincorsa al vertice dell’Avellino sarebbe sempre più concreta. E il 17 novembre si avvicina…
IL TABELLINO
Marcatori: Gori 44′, rig. Patierno 60′, Lescano 88′.
TRAPANI: Seculin, Ciotti (90+1′ Zuppel), Celiento, Silvestri, A. Benedetti, Karic, Carraro (54′ Kanoute), Carriero, Bifulco (73′ Spini), Lescano, Fall (73′ Udoh).
A disposizione: Ujkaj, D’Aniello, Valietti, Gelli, Sabatino, Martina, Carraro, Marino.
All.: Aronica.
AVELLINO: Marson, Cancellotti, Rigione, Enrici, Frascatore (34′ Liotti), De Cristofaro, Armellino, Russo, Sounas (78′ Tribuzzi), Patierno (78′ Redan), Gori (57′ Rocca).
A disposizione: Guarnieri, S. Benedetti, Cionek, Llano, Solaro, Mutanda, Arzillo, Palmiero, Toscano, De Michele, Campanile.
All.: Biancolino.
Ammoniti: Aronica (T, non dal campo), Carraro (T), Celiento (T), Carriero (T), Patierno (A).
Espulsi: Llano (A, non dal campo).
Calci d’angolo: 12-5.
Arbitro: Roberto Lovison
(Foto: DepositPhotos)