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Milan e il rimpianto Antonio Conte

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Antonio Conte Napoli
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Milan ha vissuto un’estate turbolenta, con i tifosi che, desiderosi di una scossa, chiedevano a gran voce l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina rossonera.

Martedì sera, l’allenatore salentino è tornato a San Siro, ma come tecnico del Napoli, guidando la sua squadra a una convincente vittoria per 2-0 contro il Milan di Paulo Fonseca.

Un successo che non solo rafforza la leadership dei partenopei in classifica, ma allontana ulteriormente i rossoneri dalla vetta, ora distanti 11 punti (8 potenziali, considerando il recupero di Bologna). Con Conte in panchina, Tuttosport oggi non ha esitato a parlare di “grande rimpianto rossonero”.

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Conte, l’uomo giusto per carisma e disciplina

Tra i vari nomi accostati alla panchina milanista, Antonio Conte era quello che più aveva entusiasmato i tifosi per esperienza, carattere e disciplina.
Doti che avrebbero potuto dare la scossa a una squadra partita sottotono in campionato. In molti ritenevano che il temperamento e il rigore tattico dell’ex tecnico di Juventus e Inter fossero ciò che mancava a Milanello.

Alla fine la società ha optato per Paulo Fonseca, sorprendendo non solo gli addetti ai lavori, ma anche il pubblico, che fin da subito si è mostrato scettico verso questa scelta.

Una scelta discutibile di RedBird

Dietro la decisione di non ingaggiare Conte, si mormora, ci sarebbe stata la volontà della proprietà, RedBird, di evitare un profilo “ingombrante” in panchina, preferendo un allenatore che potesse adattarsi con flessibilità ai dettami societari.
Con il passare delle settimane, il rendimento della squadra ha iniziato a sollevare dubbi sulla scelta.
A differenza di Conte, che sta ottenendo risultati concreti con il Napoli, Fonseca fatica a trovare continuità, e la distanza accumulata dai partenopei in classifica rende evidente la difficoltà della formazione rossonera in questa fase della stagione.

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Il rimpianto dei tifosi e la pressione su Fonseca

La prova di martedì ha evidenziato quanto il Milan necessiti di un leader carismatico in grado di trasmettere grinta e organizzazione. I tifosi ora rimpiangono l’occasione mancata e sognano quello che poteva essere con Conte alla guida.
Nonostante le scelte di RedBird, la pressione sull’allenatore portoghese è in crescita, e l’ombra del “grande rimpianto” incombe sempre più su Milanello.

(Foto: Depositphotos)

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