Angolo del tifoso
ANGOLO ROMA – E chi chiamerai?!
Giusto i Ghostbusters potrebbero ormai “recuperare” gli ectoplasmi nella Roma. Così faceva la canzone “Who you gonna call?”
Dopo la disfatta “telefonata” di Firenze, la vittoria senza gioco col Torino aveva riacceso flebili fiammelle, poi la fatal Verona…
A brevissimi tratti si è meno impresentabili del solito, ma contro un Verona tanto volitivo quanto ingiudicabile tecnicamente, la Roma non ha la minima presenza, la volontà evidentemente è già caratteristica superiore a quelle giallorosse.
A Zalewsky il regalino all’Inter non bastava o non deve essere andato giù il regalone di Vojvoda a Dybala col Toro e allora la mette ancora più semplice a Tengsted per il vantaggio scaligero.
Si pareggia col tacco pregiato di Soulè, di cui faccio volentieri a meno se prima ti mangi il più facile dei tap in a un centimetro dalla porta e se il tacco è l’unico pallone che tocchi in 70 minuti.
Che la Roma faccia pietà è un dato di fatto, come tutto sommato che la classifica rispecchi i valori tecnici espressi in campo, però che i giallorossi siano talmente ectoplasmatici da non essere “percepiti” dal VAR…
Dopo l’errore di Empoli, l’orrore di Genova, le pagliacciate di Monza e Firenze, arriva il secondo vantaggio gialloblu su angolo, con evidente fallo su Ndicka che il “figlio di Rocchi” di turno non vede con la nonchalance con cui “papà” regalò tre gol alla Juve nel 2014.
La Roma non esiste fisicamente, mentalmente, tecnicamente e “socialmente”. Basta vedere le partite del Milan per capire la direzione del campionato, cosa che comunque non scagiona la Roma.
Dicevamo VAR non pervenuto, se non nello scandagliare (come si dovrebbe fare) il pareggio di Dovbik alla ricerca di qualcosa che per fortuna non c’era. Dopo un batti e ribatti sulla linea di porta che solo con la Roma poteva non trasformarsi in rete, contropiede e Harroui chiude il match.
Apparentemente questi giocatori non ti portano in serie B. Poi però mi si ricorda che nel 2004, la Roma se non “patteggia” un derby la rischiava seriamente e in quella squadra Dybala avrebbe fatto panchina, gli altri al massimo potavano i lecci a Trigoria.
A questo punto scambierei le vittorie con Toro e Udinese con punti contro le altre dirette concorrenti. Questi ragazzi non hanno, al momento, qualità tecnica sufficiente per compensare l’assenza di forza mentale e fisica e sono terra di conquista per chiunque abbia solo un minimo di corsa.
Zalewsky e Pellegrini non sono più presentabili, il tifoso giallorosso non merita di vederli ulteriormente in campo, poi certo gli altri non è che eccellano in nessun modo. Salvo al massimo Baldanzi (che per la cronaca fa panchina).
Juric non ha mezzo merito in quella molecola di buono vista in 40 giorni, ma ancor meno ha colpe di questa situazione. Lui non c’entra, ma nel senso che nulla c’entra qui. Lui allena, forse, gente che poi gioca da sola e anche male. Serve però la scossa (spero domani) perchè la situazione è seria, basta pensare a fantasiose qualificazioni.
Onestamente siamo ancora nella fase in cui tra noi diciamo, sorridendo, facciamo in fretta 40 punti, però davvero…fateli in fretta.
(Foto: Depositphotos)