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Premier League, capitolano Arsenal e City
Perdono Arsenal e City
Anche gli Dei cadono. Si è chiuso infatti un sorprendente sabato di Premier League nel quale c’è stato il tonfo dell’Arsenal e del Manchester City rispettivamente contro Newcastle e Bournemouth. A ridosso del big match contro l’Inter l’allenatore dei Gunners sceglie comunque la miglior formazione, concedendo un turno di riposo soltanto a Zinchenko, sostituito da Timber, e a Sterling il cui posto è stato occupato da Trossard.
Ciononostante la squadra di Arteta appare compassata e si fa quasi subito infilare da Isak che mette a segno il gol vittoria. Nella ripresa i cambi non danno la scossa sperata e i Magpies corrono soltanto un grande pericolo provocato da Rice che a due passi dalla porta calcia incredibilmente a lato. Ora la vetta della classifica dista 7 punti e la rimonta non si preannuncia facile.
Guardiola dice addio all’imbattibilità
Seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Guardiola che, dopo aver capitolato in Carabao Cup contro il Tottenham mercoledì, tornano senza punti anche dalla trasferta in casa del Bournemouth. Fin dalle prime battute i campioni d’Inghilterra appaiono in difficoltà, quasi come se avessero sottovaluto l’incontro. La grande pressione dei padroni di casa porta i suoi frutti grazie ad un bel gol di Semenyo che batte Ederson.
Nel secondo tempo il copione del match non cambia. Dopo pochi secondi ancora Semenyo impensierisce di nuovo il portiere brasiliano. Il raddoppio è nell’aria e al minuto 64 ecco che Evanilson porta i Cherries sul 2-0. L’arrembaggio non è finito perché Tavernier colpisce un palo subito dopo e sulla ribattuta del legno Smith si divora il 3-0.
I Citizens si svegliano soltanto nel finale grazie al gol di testa di Gvardiol e ad una colossale occasione non concretizzata da Haaland che sarebbe valsa il pareggio. Il Manchester City torna a conoscere la sconfitta in Premier dopo 11 mesi e 32 partite e finisce a -2 dal Liverpool.
Volano i Reds
Torna capolista il Liverpool di Slot che è l’unica big a non steccare nel sabato di Premier battendo il Brighton per 2-1. Il match in realtà parte in salita anche per i Reds che dopo 14 minuti passano in svantaggio grazie ad un gran gol di Kadioglu che si coordina benissimo in area e fa 0-1. Gli ospiti vanno vicini anche al raddoppio con un punizione di Welbeck dal limite che finisce di poco fuori.
Nella ripresa però la musica cambia. Gli uomini di Slot assediano Verbruggen che è costretto a cedere al 69′ su un cross dalla trequarti di Gakpo che non viene toccato da nessuno e si insacca in rete. L’1-1 però non basta al Liverpool che tre minuti dopo passano in vantaggio con uno splendido gol di Salah a giro. Risultato finale 2-1 e Reds in vetta solitaria.
“Avevamo bisogno di un’altra prestazione nel secondo tempo perché nel primo tempo siamo stati surclassati – ha dichiarato a fine gara Slot – I nostri attaccanti hanno segnato i gol, ma la vera differenza è stata che eravamo meglio posizionati e avevamo molto più possesso palla. Senza ci hanno creato problemi, ma nel secondo tempo abbiamo solo continuato a correre“. Ora la Champions dove il Liverpool ospiterà il Bayer Leverkusen.