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Crisi Roma: Una media punti da incubo

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Friedkin Roma
Tempo di lettura: 2 minuti

La Roma subisce un altro duro colpo al Bentegodi, crollando contro il Verona in una partita che ha lasciato tifosi e critica sconcertati.
Errori individuali, disattenzioni nei momenti decisivi, decisioni arbitrali discutibili, e, soprattutto, una squadra priva di anima. Il risultato? Un 3-2 che riflette perfettamente il caos in cui sembra trovarsi la squadra giallorossa.

Numeri deludenti: Juric sotto esame

Dopo sette partite, la gestione di Ivan Juric appare in seria difficoltà. Con un bottino di appena 10 punti, frutto di tre vittorie, tre sconfitte e un pareggio, la media punti del tecnico croato è di soli 0,7 a partita. Una statistica che non lascia sperare nulla di buono, soprattutto se confrontata con quella del suo predecessore, Daniele De Rossi, che aveva accumulato una media di 1,33 punti nelle prime quattro gare della stagione. I numeri parlano chiaro: la Roma è in crisi, e il futuro di Juric appare sempre più incerto.

Dichiarazioni che dividono

Ciò che sembra aggravare ulteriormente la situazione sono le dichiarazioni post-partita di Juric. Il tecnico, nonostante la sconfitta, ha elogiato la prestazione della squadra, definendo la partita “giocata benissimo” e affermando che “i ragazzi stanno iniziando a divertirsi nel dominare le partite.
Parole che lasciano perplessi e che sembrano in netto contrasto con la realtà vista sul campo.
Questa apparente disconnessione tra il giudizio di Juric e la situazione attuale ha irritato molti tifosi, stanchi di parole che suonano sempre meno convincenti.

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Un popolo in cerca di risposte

Dopo anni di promesse mancate e sogni svaniti, i tifosi chiedono risposte concrete. Hanno bisogno di vedere in campo una squadra che rispecchi il loro spirito, che lotti fino all’ultimo e che abbia una chiara identità. Se Juric non riuscirà a ridare alla Roma la scintilla perduta e a costruire una squadra capace di interpretare con coerenza la sua idea di gioco, il rischio è che questa stagione finisca nell’anonimato, senza gloria né soddisfazioni.

(Foto: Depositphotos)

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