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Milan, Sacchi: “Leao? Preferivo un giocatore affidabile a uno bravo”

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Sacchi
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L’ex allenatore del Milan e della Nazionale italiana Arrigo Sacchi ha parlato della sfida di questa sera fra Real Madrid e i rossoneri al Santiago Bernabeu.

Queste le parole di Sacchi ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

Ancelotti è un uomo adorabile, mi ha chiamato almeno sette volte in questi giorni. È intelligente e modesto, del resto sono qualità che non viaggiano mai separate. Fu il primo giocatore che chiesi a Berlusconi, lui era titubante. Il Milan era appena arrivato quinto e le ginocchia di Carletto sembravano non offrire grandi garanzie. Gli dissi che con lui avremmo subito vinto il campionato. Fu così”.

I rossoneri sono sfavoriti. Esiste la possibilità di ribaltare il pronostico?

“Spero che tutti i giocatori conoscano la storia del Milan, storia che è sui libri del calcio. Il club con il suo stile e la sua visione viene prima della squadra e la squadra prima di ogni singolo, parte tutto da qui”.

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Sembra dar ragione a Fonseca su Leao, è corretto?

Dico solo che anche io trattavo tutti i miei giocatori allo stesso modo. Certo, Van Basten era il più forte ma non scendevo mai a compromessi. Tra un giocatore bravo e uno affidabile, scelgo il secondo. Spero solo che Fonseca conoscesse già i giocatori scelti in estate, non solo tecnicamente ma anche mentalmente. Se non c’è totale sintonia non potrai mai avere una squadra di valore”.

(Foto: DepositPhotos)

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