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Serie A – La flop 11 dell’undicesima giornata
Undicesima giornata di Serie A che va in archivio con la capolista Napoli che è caduta per la prima volta in casa contro l’Atalanta del dentista Gasperini e lo ha fatto con un roboante 0-3. Di seguito troveremo i flop 11 di questo turno.
Portiere
Alex Meret (Napoli): Che non fosse il pomeriggio della sua squadra lo si è capito abbastanza presto ma ci mette del suo. Esce con i tempi sbagliati in occasione di un tiro di Lookman poi vanificato dal fuorigioco ma soprattutto non fa il massimo sul tiro non angolatissimo del nigeriano in occasione del 2-0.
Difensori
Evan N’Dicka (Roma): Due dei tre gol dell’Hellas portano la sua “firma”. Sul gol di Magnani a sua discolpa possiamo dire che subisce un mezzo fallo non ravvisato da arbitro e VAR. Ma nell’azione del 3-2 la fa grossa facendosi scippare da Livramento senza avere nemmeno la prontezza di fare un fallo tattico che avrebbe evitato il gol di Harroui.
Giovanni Di Lorenzo (Napoli): Il capitano del Napoli si era reso fin qui protagonista di una stagione impeccabile, ben lontana da quella pessima dello scorso anno. Una giornata storta però capita a tutti, soprattutto se bisogna fronteggiare un funambolo come Lookman. Ed ecco che il terzino della nazionale italiana sbaglia tutto quello che si può sbagliare risultando a fine gare uno dei peggiori in campo.
Guillermo Maripan (Torino): La sua grande esperienza non gli è bastata contro la Fiorentina. Il cileno commette un errore individuale di marcatura su Kean che ringrazia e batte Milinkovic-Savic. Prova a riscattare la sua prestazione con un gol che viene annullato per una spalla in fuorigioco.
Nicola Zalewski (Roma): Basterebbe una parola per descrivere il suo pomeriggio a Verona: disastroso. Manda in porta Tengstedt con un passaggio folle e insensato in occasione dell’1-0. Come se non bastasse in fase offensiva è confusionario e arruffone. Poca roba l’assist (anche leggermente deviato) che consente a Soule di fare 1-1. Flop totale.
Centrocampisti
Jesper Karlstrom (Udinese): Lo svedese finisce ingarbugliato nell’ottima prestazione a centrocampo fornita dalla Juventus. Perde alcuni palloni banali e soffre la fisicità degli avversari, su tutti quella di Thuram.
Remo Freuler (Bologna): Per quelli che sono i suoi standard è molto più facile inserirlo nella top che nella flop. Ma stavolta non è così. L’ex Atalanta non è in giornata e non riesce ad essere utile né in fase di interdizione e né in fase di possesso. E’ la nota più stonata della squadra di Italiano.
Gabriel Strefezza (Como): La sua partita non è pessima ma da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa in più, specie contro un avversario abbordabile. Invece quando gli arriva la palla sembra avere poche idee confuse sul da farsi.
Attaccanti
Noah Okafor (Milan): Gioca al posto di Leao perché secondo Fonseca dà una mano in fase difensiva. Pur ammettendo che sia così non può essere sufficiente per quella che dovrebbe essere l’ala del Milan chiamata a provocare qualche grattacapo agli avversari. Lo svizzero si impappina quando deve dribblare e viene quasi annullato da Izzo e Pedro Pereira.
Romelu Lukaku (Napoli): Per il Napoli è come giocare in 10 almeno stando al match disputato contro la Dea. Si fa anticipare praticamente sempre da Hien che lo segue a uomo anche quando viene sostituito per far posto a Simeone. Lo svedese probabilmente se lo sognerà di notte, un po’ come già accaduto quando ha incrociato Bremer.
Marcus Thuram (Inter): Un fratello nella top e un altro nella flop. Così è la vita. Scherzi a parte il francese è tra i migliori di questo campionato ed è il capocannoniere dell’Inter. Tuttavia contro il Venezia è poco cinico e si fa ipnotizzare più volte da Stankovic. Forse avrebbe necessitato di riposo ma Inzaghi non ha voluto fare calcoli.