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PAGELLE JUVENTUS : Juventus 2 – Torino 0

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Yildiz Juventus
Tempo di lettura: 3 minuti

Toro domato. Finisce con una netta vittoria bianconera il derby della Mole che consente alla squadra di Motta di posizionarsi al momento seconda in classifica al pari dell’Inter in attesa delle partite di domani. Un match quasi mai in discussione con i padroni di casa che fanno la partita dall’inizio alla fine rischiando poco o nulla e mettendo in luce un divario ampio fra la qualità tecnica delle due squadre.

Apre le danze Weah nel primo tempo dopo una straordinaria penetrazione palla al piede di Cambiaso che mette in difficoltà Milinkovic-Savic. Il portiere granata non può far altro che ribattere di piede lasciando lì un pallone che l’americano spinge in rete senza problemi. Terzo gol nelle ultime quattro partite per lui. La Juventus conduce la partita anche dopo il vantaggio e lo fa gestendo il possesso, ma senza rinunciare alla ricerca del raddoppio.

Nella ripresa il Torino di Vanoli entra in campo con un piglio leggermente diverso – anche perché era difficile fare peggio del primo tempo – e crea qualche piccolo pensiero alla retroguardia juventina. I cambi però fanno la differenza. Thiago Motta, pur non disponendo di una panchina lunga, mette dentro Conceicao che come sempre entra con il giusto piglio.

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Il portoghese punta il proprio avversario e mette un assist al bacio per Yildiz che fa 2-0 e “augura” buon compleanno al suo idolo Del Piero che oggi compie 50 anni. Partita in cassaforte e dodicesima stracittadina vinta dalla Juventus su quindici disputate all’Allianz Stadium. Ora c’è la sosta che per la Juventus sarà sicuramente più dolce e potrà essere anche utile per recuperare qualche infortunato.

LE PAGELLE

Perin: Non viene quasi mai chiamato in causa e non deve sventare grossi pericoli. Guida comunque la linea difensiva ed è sicuro anche con il gioco con i piedi. Voto 6.

Savona: Non il solito Savona a causa di qualche imprecisione tecnica. Tuttavia la sua partita non viene macchiata da grandi errori e si guadagna la sufficienza con la solita propositività offensiva. Voto 6.

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Gatti: Stasera non ci sono stati straordinari da fare vista la scarsa pericolosità del suo avversario Sanabria. Anticipa quest’ultimo al 56′ e parte palla al piede conquistando una punizione che fa ammonire Lazaro. Voto 6.

Kalulu: Dopo le ultime uscite un po’ in ombra è tornato quello ammirato nelle prime partite stagionali. Chiude sempre con precisione su Vlasic e la sua partita è pressoché perfetta. Voto 6,5.

Cambiaso: Se non fosse che vengono premiati sempre gli autori dei gol potremmo dare a lui il titolo di MVP. L’esterno italiano è praticamente un tuttocampista. Una sua penetrazione scompiglia la difesa del Toro e crea i presupposti per il primo gol. Fondamentale. Voto 7.

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Thuram: Quando ha la possibilità di dare spazio alle sue lunghe leve si rende protagonista di sgroppate che ricordano il miglior Rabiot. Per il resto in mezzo al campo la sua fisicità la fa da padrone. Voto 6.

Locatelli: A centrocampo è lui l’uomo in più. Dà una mano a Savona in difesa e copre sempre i buchi potenzialmente più pericolosi. L’accoppiata con Thuram è probabilmente quella meglio assortita. Voto 6,5.

Weah: E’ in un momento d’oro e per questo Motta lo fa partire titolare sulla fascia destra. Si trova al posto giusto nel momento giusto in occasione del primo gol. Terza rete nelle ultime quattro per lui. Qualità che dalle parti di Torino finora non avevano ancora conosciuto. Voto 7.

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Koopmeiners: Sta tornando ai suoi livelli, quelli apprezzati dalle parti di Bergamo. Le azioni più pericolose in fase offensiva passano dai suoi piedi. Attacca l’area quando bisogna accompagnare l’azione e viene in mezzo al campo quando c’è bisogno della sua tecnica per gestire la palla. Voto 6,5.

Yildiz: Il turco è decisamente in giornata e lo dimostra da subito con giocate sopraffine che mandano al bar Walukiewicz. E semmai non fosse abbastanza spinge in rete il pallone del 2-0 che chiude il match. Linguaccia alla Del Piero e un altro voto in pagella da incorniciare. Voto 7.

Vlahovic: Forse l’unica nota più stonata della serata. Il serbo lotta e si arrabatta con Coco vincendo anche il duello fisico. Ma purtroppo per lui tocca davvero pochissimi palloni e si fa vedere a tratti. Ancora sostituito a metà della ripresa. Voto 5,5.

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Conceicao: Decisivo anche se subentra dalla panchina. Gli bastano circa venti minuti per creare azioni pericolose e servire l’assist del doppio vantaggio. Voto 6,5.

Danilo: Entra a dieci dalla fine, poco per essere giudicato. Voto SV.

Mckennie: Fa il suo ingresso insieme a Danilo, stesso discorso del brasiliano. Voto SV.

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(Foto:DepositPhotos)

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