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Angolo del tifoso

ANGOLO AVELLINO – L’Avellino fa 0-0 a Potenza con la testa già al Benevento

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Avellino
Tempo di lettura: 3 minuti

L’Avellino di Biancolino stecca la gara del Viviani e porta a casa un punticino che comunque è utile per rosicchiare qualcosina nella costante rincorsa al vertice.

Il sunday lunch match del quattordicesimo turno ha visto contrapporsi un Potenza attento e ben disposto in campo contro un Avellino voglioso di riscatto dopo la sconfitta interna col Taranto, ma troppo attento a non prenderle e poco a darle.

L’ossessione, perchè di questo si può parlare, di arrivare quanto prima a guardare tutti dall’alto, sta creando non pochi problemi a mister e squadra.

Già dalle parole di ieri in conferenza stampa di Biancolino, traspariva la concentrazione e la voglia di riscatto, ma per stessa ammissione del mister, bisognava arrivare al big match di domenica prossima nella migliore condizione possibile, che tradotto, significava non perdere, non avere Sounas fuori alla prossima per diffida, e recuperare i pezzi pregiati della squadra al momento fuori per infortunio (vedi Palmiero e D’Ausilio).

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Il risultato è stato un approccio prudente e poco propenso all’esplorazione delle varie zolle dalle quali essere pericolosi, che è diventato nel corso dei 90 minuti una costruzione costante sulla fascia sinistra che ha portato a ignorare completamente aree di gioco per l’intero arco della partita.

Altro dato statistico è l’assoluta imprescindibilità di Patierno nel modulo di gioco. Un terminale naturale come lui, in una squadra che verticalizza e fa arrivare molti palloni in area, è come il classico cacio sui maccheroni. Tutto questo a fronte della seconda partita del bomber con le polveri bagnate, perchè se è vero che Chicco si sta normalizzando rispetto alla versione aliena delle prime gare di Biancolino, è anche vero che ne Vano, ne Gori, danno quel tipo di apporto costante e continuo alla fase offensiva.

Di rilievo anche la prova di Patrick Enrici, ormai pilastro della difesa biancoverde, che dalla sua ha la facilità di esecuzione delle cose semplici e una capacità di lettura difensiva davvero invidiabile per la categoria.

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Niente cronaca oggi, perchè dovremmo limitarci alle due/tre conclusioni degne di nota degli irpini, e alle ottime letture e posizionamenti dei padroni di casa.

La nota stonata dei biancoverdi, a mio modesto parere, è un’inveraione di tendenza a livello mentale che era stata proprio la scintilla che aveva fatto esplodere la polveriera irpina nelle prime uscite del nuovo corso.

Ad oggi quella polvere sembra bagnata, e già sembrano un bel ricordo del passato gli innesti dei giovani della primavera e le prestazioni rabbiose di alcuni singoli piccati dai commenti della piazza e desiderosi di riscatto.

Ultima nota sulla questione cambi: oggi il mister li ha fatti tardi e senza provare davvero a vincerla, peccato perchè anche su questo tema il pitone finora aveva fatto molto bene.

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Spero sia solo una sensazione, ma questa squadra dovrebbe sostenere le pressioni in maniera ottimale proprio per la sua indole e per come è stata costruita, ma al momento sembra aver paura di un mostro che è solo nella sua testa.

Contro il Benevento, che tecnicamente non è la squadra ammazza campionato da temere sempre e comunque, domenica potremo sapere qualcosa di più su quest’Avellino che deve solo scegliere se vuole continuare a essere Dottor Jekyll e proporre un calcio di qualità, o continuare a trasformarsi in Mr Hide per sfuggire alle proprie responsabilità.

Solo il tempo ci darà una risposta.

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IL TABELLINO

Potenza: Alastra, Novella, Riggio, Verrengia (81′ Milesi), Burgio, Ferro (67′ Ghisolfi), Felippe, Erradi, D’Auria, Caturano (76′ Selleri), Schimmenti (76′ Vilardi).

A disposizione: Cucchietti, Galiano, Galletta, Castorani, Firenze, Rossetti, Mazzocchi, Sciacca, Rosafio.

Allenatore: De Giorgio

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Avellino: Iannarilli, Cancellotti, Cionek, Enrici, Liotti (90′ Rigione), De Cristofaro (74′ Tribuzzi), Toscano (82′ Armellino), Rocca, Sounas, Russo (82′ Vano), Patierno (90′ Gori). A disposizione: Marson, Benedetti, Arzillo, Mutanda, Campanile, Redan.

Allenatore: Biancolino

Arbitro: Fabrizio Ramondino della sezione di Palermo

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Ammoniti: Novella (P), Enrici (A)

(Foto: Depositphotos)

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