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Angolo del tifoso

ANGOLO SPEZIA – La legge di Pio

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D'Angelo Spezia
Tempo di lettura: 2 minuti

Lo Spezia espugna Castellammare con una prestazione gagliarda e consolida il terzo posto alle spalle di Pisa e Sassuolo.
La storia nella storia però la scrivono i due fratelli Esposito, Pio e Salvatore, che segnano i due goal che blindano la partita.
Per loro, stabiesi doc, nessuna esultanza davanti ai loro amici e parenti, in segno di rispetto. Un pizzico di cuore e di romanticismo, che fa da contorno ad una partita, la loro, fatta di professionalità e tanta, tantissima grinta.
Il campo della Juve Stabia è campo ostico.
Lo aveva detto anche D’Angelo alla vigilia. Può essere facile dimenticarlo, specie dopo una vittoria per tre a zero.
Un terreno sintetico, dove è facile sbagliare a calcolare il rimbalzo della palla. Il pubblico, caldo e attaccato al campo, pronto a trascinare la squadra di casa.
Qua ci ha lasciato le penne pure il Pisa capolista.

LA LEGGE DI PIO

Lo Spezia è stato doppiamente bravo perché ha aggredito subito gli stabiesi, andando a prenderli nella loro metà campo. La prima mezzora giocata a ritmi altissimi ha prodotto il goal del vantaggio e altre azioni, compresa una traversa, che hanno fatto capire subito alla Juve Stabia che per loro oggi sarebbe stata dura.
La chiave della partita è tutta qua.
Per Pio è già la sesta rete e gran merito dell’ascesa dello Spezia in classifica è da ricercare nei suoi goal.

DIFESA DI FERRO

La reazione, inevitabile, della squadra di casa è stata controllata bene dagli uomini di mister D’Angelo.
Il terzetto difensivo ha chiuso tutti gli spazi agli attaccanti. Mateju ed Elia sono ormai una garanzia in entrambe le fasi.
Di Serio e Pio oltre a confezionare il primo goal si sono dannati l’anima per rincorrere gli avversari e rallentare l’inizio delle azioni. Quando ormai, la spinta agonistica della Juve Stabia è venuta meno, l’episodio del rigore, prima sbagliato e poi ribattuto in rete da Salvatore, ha messo fine alla gara.
La rete conclusiva di Colak, oltre che arrotondare il punteggio, ha fatto capire che, ove mai ce ne fosse bisogno, in avanti non mancano le alternative.

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NESSUNA FUGA

In un mese le aspettative e la classifica sono cambiate parecchio. Pisa e Sassuolo hanno provato a fare il vuoto ma le aquile hanno risposto sempre sul campo facendo risultati e offrendo prestazioni tenaci.
Al momento non scappa nessuno

(Foto: Depositphotos)

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