I nostri Social

Juventus

Juventus, Pogba verso la risoluzione del contratto

Pubblicato

il

Pogba Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

Verso la risoluzione

E’ giunta al capolinea la seconda luna di miele fra Pogba e la Juventus. Un ritorno di fiamma che, come spesso accade, ha avuto più il sapore di una minestra riscaldata che di un piatto succulento. Le due parti sono pronte a dirsi addio e questa volta sarà definitivo. Secondo infatti quanto riportato da Sky Sport la società e l’entourage del giocatore sono vicini alla risoluzione del contratto e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la conclusione della trattativa.

Pogba era stato fermato un anno fa dopo essere stato trovato positivo al test antidoping. Da lì una lunga squalifica che in primo grado lo ha condannato a 4 anni di stop, salvo poi una riduzione della pena ricevuta dal TAS che gli consentirà di tornare sul campo a marzo. Dalle parti della Continassa però non hanno mai pensato ad un suo reintegro, nonostante le parole al miele del francese che aveva espresso la voglia di giocare ancora per la Juventus.

Cavallo di ritorno poco fortunato

Nel luglio del 2022 Pogba ha fatto ritorno alla Juventus per volontà di Massimiliano Allegri, che lo aveva già avuto nel corso della sua prima avventura alla Juventus nel 2014. Tuttavia, appena poche settimane dopo il suo secondo approdo, il francese si infortuna al menisco ed entra in un tunnel di infortuni dal quale non uscirà più. Un vero e proprio calvario che lo aveva frenato già ai tempi del Manchester United.

Pubblicità

Non a caso, il suo ritorno per la Juventus ha rappresentato fin da subito una scommessa (persa). Una sorta di ricordo sbiadito dal tempo per ciò che Pogba aveva rappresentato a Torino durante i suoi anni migliori e che però non sarebbe più stato. Solo 8 le presenze in tutte le competizioni da quando è tornato in Piemonte, senza aver messo a referto nemmeno un gol. Numeri impietosi per un campione del mondo che si era lanciato al grande calcio proprio in Serie A tra le fila dei bianconeri.

Ora per lui sarà tempo di accettare la realtà. Il prossimo marzo compirà 32 anni proprio in concomitanza con la fine della squalifica. Forse potrebbe essere troppo tardi per rilanciarsi in Europa e un’avventura oltreoceano (MLS?) potrebbe consentirgli di riassaporare il terreno di gioco senza troppe pressioni.

(Foto: DepositPhotos)

Pubblicità

in evidenza