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TARGET – Parma: Delprato capitano e uomo squadra, le big di A osservano
Soltanto due le vittorie in campionato per il Parma di Fabio Pecchia. La squadra, reduce dalla vittoria dello scorso campionato di Serie B, lotta per non farsi avvolgere dalle sabbie mobili della zona retrocessione.
Sei, invece, i pareggi accumulati da inizio stagione che permettono ai Ducali di posizionarsi in tredicesima posizione. A questo Parma manca qualcosa, ma non manca di certo un capitano. Una figura che ha un nome e un cognome ben preciso: Enrico Delprato.
Il 25enne è il punto di riferimento dello spogliatoio della squadra. L’uomo in più di Fabio Pecchia che, in stagione, complice l’espulsione di Suzuki nella sfida contro il Napoli, non ci ha pensato due volte a mettersi i guantoni e andare a difendere la propria porta. Delprato è uno dei giocatori più schierati del Parma. 912 minuti in stagione, undici presenze di cui nove da titolare e due reti messe a segno.
Delprato, infatti, oltre a essere un ottimo difensore, è capace di rendersi pericoloso in zona gol. Le sue reti, lo scorso anno, sono state decisive per la conquista del campionato. La sua duttilità, poi, lo rende elemento imprescindibile per il tecnico.
Emerge dunque il profilo di un calciatore ancora giovane (è un classe ’99 n.d.r.), con grande esperienza alle spalle e carisma. Terzino destro, difensore centrale, terzo di difesa, mediano, playmaker, terzino sinistro, esterno di centrocampo: Delprato, dalla cintola in giù, ha giocato e gioca davvero ovunque.
CHI E’ ENRICO DELPRATO
Enrico nasce a Bergamo il 10 novembre 1999. Figlio d’arte di Ivan DelPrato, storico centrocampista dell’Albinoleffe, muove i suoi primi passi nell’Atalanta, a partire dall’età di soli 7 anni, quando entra a far parte del settore giovanile della Dea. Curioso l’aneddoto sul suo cognome, che differisce rispetto a quello del padre. La differenza è frutto di un’incomprensione anagrafica emersa diversi anni fa.
Il giovane appartiene a quella classe di giocatori sfornati dai Bergamaschi a partire, più o meno, dal 2018: Kulusevski, Colpani, Barrow, Elia, Zortea, Carnesecchi, per citarne alcuni. E poi c’è lui che, proprio nel 2018 viene ceduto in prestito al Livorno in Serie B, dove colleziona 33 presenze e una rete. L’anno seguente gioca invece con la maglia della Reggina.
Ma è il 2022 l’anno della svolta. All’Atalanta non c’è spazio e lui decide di accettare un nuovo prestito, questa volta al Parma. Nella stagione 2021/22 i Crociati si posizionano a metà classifica. Tra le note più liete vi è proprio Enrico Delprato che spicca per la sua capacità di adattarsi e si guadagna una maglia da titolare. Le presenze saranno 34, condite da una rete e due assist.
È la stagione della consacrazione. Il club di Krause decide infatti di operare il riscatto del cartellino del difensore versando 3,5 milioni di euro nelle casse della Dea. E su questo investimento la società ha costruito il Parma del futuro, che oggi milita in Serie A.
CARATTERISTICHE E NUMERI
Delprato è uno dei calciatori più duttili del campionato italiano. Nasce come terzino destro ma le sue grandi doti di applicazione gli permettono di disimpegnarsi egregiamente anche da difensore centrale. In caso di emergenza, però, Enrico è capace di spostarsi anche sulla linea dei centrocampisti, giocando da esterno o da mediano.
Con la maglia del Parma sono ben 122 le presenze raccolte. Otto, invece, le reti e cinque gli assist. Considerando anche le esperienze con le maglie di Reggina e Livorno sono 162 le presenze totali in Serie B condite da sette reti e sette assist.
Nella stagione 2024/2025, Delprato ha esordito in Serie A, con la maglia del Parma. Nonostante la trafila nelle giovanili dell’Atalanta, il giocatore non ha mai esordito con la prima squadra nerazzurra in una competizione ufficiale. Il difensore ha anche vestito la maglia della Nazionale Italiana Under 21, sotto la guida del commissario tecnico Nicolato e mettendo a referto 11 presenze e una rete.
La “cantera” bergamasca l’ha cullato e cresciuto calcisticamente come difensore, tanto centrale quanto terzino, sia una linea a tre che a quattro. Sin da subito, dunque, Delprato ha dimostrato di avere gli strumenti per incidere in base alle funzioni richieste, piuttosto che in una posizione statica nella quale eseguire giocate codificate. Ci troviamo di fronte all’emblema del calciatore moderno, bravo nell’abbinare la capacità di adattamento alla qualità.
L’INTERESSE DEL MILAN
Secondo alcune indiscrezioni il Milan ha messo nel mirino il difensore ex Atalanta. Il feeling tra Paulo Fonseca e Davide Calabria non è scattato. Motivo per il quale la dirigenza è alla ricerca di un terzino destro da affiancare a Emerson Royal.
Enrico Delprato è dunque l’ultima idea dei rossoneri per rinforzare il proprio reparto difensivo. Il giocatore, che ha iniziato benissimo la stagione alla corte di Pecchia, è dunque seguito con attenzione dai dirigenti del Milan che, a gennaio, potrebbero tentare l’affondo. La valutazione è di circa dieci milioni di euro e, attenzione, perché potrebbe salire.
Il profilo di Enrico Delprato è finito sotto la lente di ingrandimento anche di Luciano Spalletti che sta costruendo la nuova Italia. Se il Parma dovesse migliorare la propria posizione in classifica e se il difensore dovesse finire nel giro della Nazionale la stima sul prezzo lieviterebbe.
Per il ct, infatti, il giocatore potrebbe rappresentare il ricambio perfetto di Giovanni Di Lorenzo.
E occhio, dunque, perché questa indicazione può favorire il Napoli sul mercato, ancora alle prese con l’oggetto misterioso Rafa Marin e con Juan Jesus che non dà garanzie. Ma attenzione anche a Inter e Juventus che, sottotraccia, seguono il calciatore del Parma.
LA SITUAZIONE IN CASA PARMA
I Ducali, un anno fa, hanno rinnovato il contratto di Delprato fino al 2027. Per Pecchia il capitano è incedibile ma la società potrebbe fare le sue valutazione. Il Parma, infatti, incontrerà il Milan per discutere del giocatore e capire fino a che punto sarebbero disposti a spingersi i rossoneri per aggiudicarsi le prestazioni del difensore.
L’obiettivo primario del Parma resta quello di centrare una salvezza tranquilla. Sarebbe difficile immaginare un percorso senza il proprio capitano. Complice anche l’infortunio di Circati, il buon Delprato è divenuto ancora più fondamentale per il tecnico che lo sta utilizzando, in pianta stabile, nella posizione di difensore centrale. Resta dunque complicato immaginare una trattativa già per gennaio. Molto dipenderà dai risultati del Parma ma, ad oggi, Delprato sembra destinato a spiccare il volo.
(Foto: DepositPhotos)