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PAGELLE JUVENTUS: Milan 0 – Juventus 0

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Locatelli Juventus
Tempo di lettura: 3 minuti

Luci spente a San Siro. Il classico Milan-Juventus termina infatti a reti bianche, con le due squadre che si sono annullate a vicenda senza regalare molto spettacolo. Chi si aspettava un altro pirotecnico risultato (come nel derby d’Italia) è rimasto sicuramente deluso, così come i 150 paesi collegati. Tutta colpa, verrebbe da dire, del tatticismo italiano in cui sono rimasti ingabbiati anche gli uomini di maggior talento.

Il match appare bloccato fin dalle prime battute e prosegue nella medesima direzione anche con il passare dei minuti. Maignan e Di Gregorio sono di fatto inoperosi e da questo punto di vista non hanno sicuramente aiutato le assenze patite da ambo i lati. Pulisic, non al meglio, entra solo nella ripresa, mentre nei bianconeri pesa l’assenza di un riferimento offensivo come Vlahovic.

Un pareggio che di fatto non fa svoltare nessuno. Il Milan rischia infatti di perdere ulteriori terreno dall’ammucchiata in cima alla classifica, mentre gli uomini di Motta conquistano un altro segno X (il settimo), che ha un sapore completamente diverso da quello ottenuto contro l’Inter.

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LE PAGELLE

Di Gregorio: Il portiere della Juve è chiamato in causa soltanto nel finale con una parate facile su un tiro di testa di Theo Hernandez. Nessun altro pericolo vero nei precedenti 92 minuti. Voto 6.

Savona: Sempre attento il terzino italiano che era chiamato a dover difendere sulla fascia in cui agiva il temibile duo Theo-Leao. In fase offensiva si propone e prova come sempre a creare superiorità. Voto 6,5.

Gatti: In un paio di occasioni le sue intercettazioni sventano azioni potenzialmente pericolose dei rossoneri. Argina bene Morata, la cui partita diventa di fatto sbiadita. Voto 6.

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Kalulu: Di fronte al suo passato non viene tradito dall’emozione, anche perché non ci sono tantissime circostanze in cui deve fare gli straordinari. Voto 6.

Cambiaso: L’esterno della nazionale si fa notare, come spesso accade, soprattutto in fase offensiva con alcuni break palla al piede che provano a creare scompiglio nella difesa avversaria. Difensivamente non ci sono sbavature da segnalare. Voto 6,5.

Thuram: Il motore del francese sta iniziando a girare sempre più con maggiore potenza e grazie alla sua fisicità non soffre il centrocampo rossonero. Quando può porta palla al piede per provare a dare un po’ di brio alla manovra offensiva dei suoi. Voto 6,5.

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Locatelli: Anche lui un ex, gioca una partita soprattutto di sacrificio in cui si trova a dover fare da interditore. Sbaglia qualche scelta quando deve fare il playmaker. Voto 6.

Conceicao: Il portoghese nel tardo pomeriggio di San Siro non si illumina. Lì davanti è a tratti anche confusionario e non riesce a dare spazio al suo solito dribbling a rientrare grazie all’ottima marcatura di Theo coadiuvato da Reijnders. Voto 5,5.

Koopmeiners: L’olandese dopo il gol in Nazionale è protagonista di una prova in chiaroscuro contro il Milan. Si interscambia nel ruolo di centravanti con Mckennie e soffre il modo di giocare diverso della Juve. Voto 5,5.

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Yildiz: Il turco non ripete la doppietta contro l’altra squadra di Milano, ma tutto sommato è fra i pochi a creare un briciolo di preoccupazione alla difesa del Diavolo. Nel primo tempo si crea un’occasione interessante rientrando sul destro ma il tiro finisce a lato. Voto 6.

Mckennie: L’americano gioca in un ruolo mai interpretato in carriera, quello di falso 9. E si vede. Tocca pochi palloni e si rende anzi più utile quando si abbassa a lottare in mezzo al campo. Voto 5,5.

Fagioli: Motta gli regala solo una decina di minuti. Voto SV

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Weah: Per lui vale il discorso dell’italiano. Voto SV.

Danilo: Entra a ridosso del recupero. Voto SV.

Mbangula: Come il brasiliano. Voto SV.

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(Foto: DepositPhotos)

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