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Roberto Mancini: Il genio di Jesi compie sessant’anni

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Oggi Roberto Mancini compie sessant’anni. Sessant’anni di talento indiscusso, capace di incantare con la classe del suo calcio raffinato, ma anche un allenatore di successo, in grado di portare a casa trofei importanti a livello nazionale e internazionale. Roberto Mancini, originario di Jesi, è una figura unica nel panorama calcistico, un uomo che ha saputo evolvere e lasciare il segno sia come giocatore sia come tecnico.

Un talento inespresso in Nazionale

Da calciatore, Mancini è stato un fuoriclasse che, tuttavia, non è mai riuscito a esprimere pienamente il suo talento con la maglia della Nazionale italiana. Pur avendo qualità tecniche sopraffine, il “Mancio” non ha mai trovato il palcoscenico giusto per sublimare le sue capacità in azzurro, rimanendo una promessa incompiuta a livello internazionale.

La gloria con la Sampdoria

La sua carriera da giocatore è stata impreziosita da momenti memorabili, soprattutto con la maglia della Sampdoria. Con i blucerchiati, Mancini ha vinto uno Scudetto storico nel 1991, un titolo che vale “cinque o sei” Scudetti in altre piazze, per l’importanza e la difficoltà nel conquistarlo. È stato il simbolo di una squadra che sfiorò la gloria europea, perdendo la finale di Coppa dei Campioni nel 1992 contro il Barcellona di Koeman a Wembley.

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La Sampdoria di quegli anni era una squadra speciale, e Mancini ne era l’anima creativa: un giocatore di ricami e tocchi di classe, capace di dipingere calcio con il tacco e con il pennello.

Un allenatore vincente

Conclusa la carriera da calciatore, Mancini è diventato un allenatore tutt’altro che banale. Se come giocatore aveva vinto relativamente poco rispetto al suo talento, in panchina ha costruito un palmarès impressionante. Con l’Inter ha conquistato 3 Scudetti consecutivi, inaugurando il ciclo di vittorie nerazzurre, e ha aggiunto 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e numerosi trofei internazionali, tra cui una Premier League con il Manchester City nel 2012, una FA Cup e una Coppa di Turchia.

Ma il trionfo più grande è arrivato nel 2021, quando ha guidato l’Italia alla conquista dell’Europeo, riportando la Nazionale sul tetto d’Europa dopo 53 anni. Un risultato che lo ha consacrato definitivamente come uno dei migliori tecnici italiani.

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Un personaggio unico

Roberto Mancini è un esempio di continuità e trasformazione nel calcio. Un genio sul campo, capace di deliziare i tifosi con giocate indimenticabili, e un condottiero in panchina, in grado di plasmare squadre vincenti. Da Jesi a Wembley, da Genova a Manchester, Mancini ha saputo scrivere la sua storia con classe e determinazione, diventando una figura indelebile del calcio italiano e internazionale.

(Foto: Depositphotos)

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