Lazio
La Lazio bloccata all’Olimpico: 0 a 0 col Ludogorets
La Lazio si appresta a scendere in campo contro il Ludogorets in una sfida fondamentale per il cammino in Europa League. I biancocelesti, finora a punteggio pieno, puntano a confermare il proprio dominio nel girone e mantenere la vetta della classifica.
Mister Baroni opta per un turnover ragionato: restano a riposo Castellanos, Rovella, Zaccagni e l’intero reparto difensivo titolare. Una scelta che evidenzia la fiducia nei rincalzi e la volontà di preservare energie in un calendario che non concede pause.
L’obiettivo sono i tre punti, per proseguire con autorità un percorso europeo fin qui impeccabile. Il club capitolino ha il dovere di consolidare la propria posizione e regalare ai tifosi un’altra prova di forza.
PRIMO TEMPO
Rispetto al solito la squadra biancoceleste adotta un atteggiamento più accorto, volto a gestire le energie.
Pedro, in uno spunto di velocità, si allarga sulla fascia, appoggia per Tchaouna, che crossa al centro per Noslin. L’olandese tenta la conclusione, ma il tiro sfiora soltanto l’idea del gol e si perde fuori. Poco dopo, un altro guizzo di Pedro lo porta in area, ma viene recuperato dalla difesa avversaria. Di rilievo anche l’intervento di Pellegrini, che chiude con tempismo su un pericoloso contropiede del Ludogorets.
Tchaouna si rende protagonista con un buon cross verso Pellegrini, che anticipa tutti al minuto 17, ma l’azione si spegne senza esito.
Con il passare dei minuti, la Lazio cerca di stabilire la propria presenza nella metà campo avversaria, ma il Ludogorets dimostra vitalità e pericolosità nelle ripartenze fulminee.
SECONDO TEMPO
Mister Baroni non è contento della prestazione dei suoi ed opta per un triplo cambio sin dal primo minuto della ripresa. Dentro Castellanos, Lazzari e Isaksen al posto di Pellegrini, Tchaouna e Dia. La gara rimane bloccata: tentativo di Pedro, la difesa bulgara respinge.
La Lazio non riesce a scardinare le maglie difensive avversarie: Lazzari prova il destro da fuori, la palla esce di poco alla destra del portiere avversario.
Episodio dubbio a 20′ dalla fine, con Isaksen che viene atterrato in area: dopo il check del VAR il direttore di gara lascia proseguire. Fischi dell’Olimpico per una decisione sicuramente contestabile. Ultimo cambio per la Lazio: dentro Zaccagni per l’assalto finale. Clamorosa traversa di Guendouzi al minuto 85, si salva di nuovo il Ludogorets.
Nonostante il tentativo di Castellanos da fuori area, il risultato rimane invariato fino al triplice fischio. Mezzo passo falso per i biancocelesti, penalizzati da un rigore evidente non concesso, ma che avrebbero comunque potuto fare di più.
Il tabellino
AMMONITI: Kurtulus, Tchaouna, Pellegrini, Gigot, Rovella, Patric, Isaksen.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gigot, Patric, Pellegrini (46′ Lazzari); Guendouzi, Vecino (60′ Rovella); Tchaouna (46′ Isaksen), Noslin, Pedro (80′ Zaccagni); Dia (46′ Castellanos). All. Baroni.
LUDOGORETS (4-2-3-1): Bonmann; Witry, Kurtulus, Almeida, Son (81′ Yordanov); Naressi, Duarte; Marcus (81′ Aguibou), Chochev (86′ Piotrowski), Gropper; Cruz (69′ Dwah). All. Jovicevic.
ARBITRO: Nyberg (Svezia)
(Foto: DepositPhotos)