Napoli
Napoli: L’attacco mai così male dal 2009/10
Con 21 reti segnate, l’attacco del Napoli si piazza al settimo posto del campionato, segnando il peggior rendimento offensivo del club dal lontano 2009-2010. Un dato che pesa su una squadra costruita per competere ai massimi livelli e che sta faticando a trovare la via del gol.
Lukaku sottotono
Romelu Lukaku, approdato a Napoli con grandi aspettative, non è più il bomber devastante che dominava le difese ai tempi della sua prima esperienza all’Inter. Il belga sembra aver perso quel passo e quell’istinto letale che lo rendevano un pericolo costante. Ora, per incidere, ha bisogno di un supporto maggiore dalla squadra, che fatica però a costruire gioco in maniera efficace per esaltare le sue qualità.
Nonostante le difficoltà, i fischi del pubblico del Maradona durante la sostituzione di Lukaku nella sfida contro la Lazio sono apparsi ingenerosi. Il belga si ritrova spesso costretto a un lavoro sporco, lottando spalle alla porta e sacrificandosi per il bene della squadra, ma senza ricevere adeguato riconoscimento.
Kvaratskhelia e le difficoltà del gioco azzurro
Khvicha Kvaratskhelia, l’esterno che nella scorsa stagione ha incantato il pubblico con giocate spettacolari, sta vivendo un momento di isolamento tattico. Spesso l’azione del Napoli si spegne sulle sue iniziative personali, con poche soluzioni alternative in grado di sfruttare il suo talento. Questo rallenta il gioco e rende prevedibile l’attacco azzurro, facilitando il lavoro delle difese avversarie.
Conte e la necessità di nuove idee
Antonio Conte è chiamato a trovare soluzioni per risollevare una squadra che sembra a corto di idee e brillantezza. Una possibile risposta potrebbe arrivare dall’inserimento di David Neres. Il brasiliano, ogni volta che viene schierato, riesce a portare dinamismo e la sensazione che qualcosa di imprevedibile possa accadere. Il suo impatto potrebbe aiutare a rivitalizzare un attacco che ha urgente bisogno di tornare a essere incisivo.
(Foto: DepositPhotos)