Napoli
Napoli: Tegola Kvaratskhelia, lesione al collaterale mediale
Brutte notizie per Antonio Conte e il Napoli: Khvicha Kvaratskhelia sarà costretto a fermarsi per le prossime settimane a causa di un infortunio riportato nella sfida contro la Lazio, giocata domenica scorsa allo Stadio Maradona.
L’esterno georgiano, fondamentale nello scacchiere offensivo azzurro, ha riportato una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, come confermato dagli esami strumentali effettuati oggi.
Il comunicato ufficiale del Napoli
Il club partenopeo ha reso nota la situazione attraverso un comunicato ufficiale:
“Durante il match di domenica contro la Lazio, in seguito ad un contrasto di gioco, Khvicha Kvaratskhelia ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro. Oggi il calciatore azzurro si è sottoposto ad esami strumentali, presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale. Kvaratskhelia ha già cominciato l’iter riabilitativo.”
I tempi di recupero
Una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale richiede solitamente circa quattro settimane di stop. Questo significa che il 2024 del talento georgiano potrebbe essere già finito.
Kvaratskhelia salterà sicuramente le prossime partite contro Udinese, Genoa e Venezia, tutte decisive per il Napoli che cerca di consolidare la propria posizione in campionato. La sua presenza resta in dubbio anche per la prima gara del 2025 contro la Fiorentina, e sarà valutata con attenzione in vista della successiva sfida con il Genoa.
Una perdita pesante per Conte
L’assenza di Kvaratskhelia rappresenta un duro colpo per Antonio Conte, che perde uno dei suoi giocatori più imprevedibili e talentuosi nel momento clou della stagione. Il georgiano, con la sua capacità di saltare l’uomo e creare occasioni, è stato spesso decisivo per i successi del Napoli.
Conte sarà ora costretto a ridisegnare l’attacco, puntando su alternative come Giacomo Raspadori, Matteo Politano o Giovanni Simeone per mantenere alto il livello di competitività della squadra.
(Foto: DepositPhotos)