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Angolo del tifoso

ANGOLO SPEZIA – Porte piccole a Marassi

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D'Angelo Spezia
Tempo di lettura: 2 minuti

Il pareggio tra Sampdoria e Spezia è come un caffè amaro al quale manca una zolletta di zucchero per renderlo più dolce.

Un goal, uno solo e avremmo parlato di partita sontuosa e memorabile. Eppure, nonostante tutto, c’è da essere soddisfatti.

Della prestazione. innanzitutto, ma anche della solidità difensiva che, ormai, non fa più notizia.
Dietro non si balla. Anche quando qualcuno ci prova, ci pensa Gori a mettere il cartello di divieto di accesso.

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Vittoria ai punti

L’avremmo meritata, ai punti, per XG, per exit-poll, per tutto quello che volete ma il fato ha voluto diversamente. Di Serio si è divorato una rete colossale che avrebbe scaraventato la gradinata sud nel terrore. Il portiere doriano ha indossato il mantello di Superman e ha parato tutto.
Anche in pieno recupero, sul colpo ravvicinato di Aurelio, avevamo già immaginato la rete gonfiarsi.

A gonfiarsi solo le nostre guance che per poco non hanno fagocitato le mani di noi tifosi.
Troppo il rammarico per non ripensarci. Serviranno litri di camomilla per farci addormentare sereni.

Eupalla ostile

Eupalla, meretrice dei nostri sogni, ha voltato le spalle, obbligando lo Spezia ad accontentarsi di un brodino caldo che fa più comodo alla malaticcia Sampdoria di Semplici che alle aquile. Alla fine, tutti mettono le pupille nel cannocchiale per vedere quante lunghezze distano i due galeoni nero-verde-blu. Sassuolo e Pisa provano a fare traversata indisturbata  col vento in poppa.

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Non si molla niente

Lo Spezia però e li. Nessuno ha ancora mollato i pappafichi. E se dietro le inseguitici fanno a gara a mettersi a turno fuori gioco, la compagine spezzina può concentrarsi per provare a trovare raffiche di vento e nuove rotte per avvicinarsi. Da qui alla fine manca un’infinità di tempo e di occasioni. Peccato mortale non provarci. Senza strafare e senza isterismi.
A proposito tra dodici punti saremmo salvi. Questo per far capire che campionato stanno facendo i ragazzi di D’Angelo. Non è ancora Natale. Ma già sappiamo cosa chiedere a babbo Natale. Un po’ di fortuna e qualche goal in più per non far sembrare la porta avversaria troppo piccola.

(Foto: Depositphotos)

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