Juventus
PAGELLE JUVENTUS: Juventus 2 – Venezia 2
Continua a regalare emozioni e contraddizioni la stagione della Juventus, che dopo aver brillato in Champions League inciampa in un deludente 2-2 casalingo contro il Venezia, fanalino di coda della Serie A.
Un match dalle mille sfaccettature, in cui i bianconeri sembravano avere il controllo per un’ora, senza però mai convincere del tutto, per poi farsi sorprendere dalla reazione degli ospiti.
A rompere l’equilibrio iniziale ci pensa Gatti, che al 20’ sfrutta una spizzata di Thuram sugli sviluppi di un calcio d’angolo e insacca il gol del vantaggio bianconero. Ma da eroe si trasforma in antagonista quando a dieci dalla fine devia maldestramente nella propria porta regalando al Venezia un clamoroso 2-1 momentaneo. Nel mezzo, l’episodio che cambia l’inerzia del match: al 61’, Ellerston trova il pareggio, scatenando i lagunari e spegnendo le certezze della Juventus.
A quel punto la squadra di Motta sembra crollare psicologicamente e il Venezia sfiora addirittura il colpaccio. La scossa per i bianconeri arriva solo grazie ai cambi: gli ingressi di Douglas Luiz e Conceicao portano un minimo di vitalità in una squadra apparsa in apnea. È proprio un tiro del portoghese, deviato da un difensore, a generare il rigore che evita la disfatta. Dal dischetto, Vlahovic si conferma glaciale e sigla il 2-2 al minuto 94.
Il pareggio, il decimo stagionale in Serie A, non basta a scacciare i dubbi che tormentano l’ambiente bianconero. Se in Europa la Juve mostra lampi di grande calcio, in campionato sembra aver smarrito la via della vittoria, con una sterilità offensiva e una fragilità mentale che fanno riflettere.
LE PAGELLE
Di Gregorio: Non può nulla sui due gol subiti. Qualche indecisione nel primo tempo sulle uscite ma nel complesso sufficiente. Voto 6.
Savona: La sua partita è gravemente macchiata dalla marcatura che si perde sul gol di Ellerston. Voto 5.
Gatti: Fa e disfa come Penelope con la tela. Prima apre le marcature ma poi infila nella sua porta un gol che poteva costare carissimo. Voto 5,5.
Kalulu: Quando deve compiere qualche chiusura determinante lo fa con sicurezza. Nel finale prova a proporsi per recuperare il risultato. Voto 6.
Danilo: Non benissimo il capitano bianconero che è troppo impreciso tecnicamente in più di una circostanza. Voto 5,5.
Mckennie: Si sacrifica in fase difensiva cercando di recuperare i palloni che la sua squadra spesso perde. tuttavia quando non può sfruttare la sua capacità di inserimento non dà il meglio di sé. Voto 5,5.
Thuram: Il migliore dei suoi. Un assist e tanta fisicità con la quale padroneggia il centrocampo. Voto 6,5.
Weah: Qualche incursione con cui prova a creare scompiglio ma se pensiamo a ciò che su quella fascia di solito fa Conceicao parliamo di poca roba. Voto 5,5.
Koopmeiners: La sufficienza se la guadagna battendo bene i corner che invece calcerà male Douglas Luiz al suo posto. Da uno di questi si sviluppa il primo gol della Juventus. La rifinitura in mezzo al campo è decisamente da migliorare. Voto 6.
Yildiz: La stellina turca prova ad accendersi in occasione di un gol che in realtà segna di mano e viene giustamente annullato. Per il resto viene molto cercato soprattutto nel secondo tempo ma non dà sfogo al suo estro. Voto 5,5.
Vlahovic: Partita di grande sacrificio la sua che fa quel che può giocando molto per i compagni. Il pallone del rigore pesava una tonnellata ma lui lo concretizza gelidamente. Voto 6,5.
Douglas Luiz: Sfiora il gol olimpico in rovesciata e in qualche modo procura il rigore del pareggio. Rivedibile nel modo di calciare i corner. Voto 6.
Fagioli: Il modo in cui sbaglia un’apertura banale su Kalulu fotografa l’apporto che sta dando alla Juventus negli ultimi due mesi. Voto 5,5.
Conceicao: Come l’acqua nel deserto. La Juventus ne aveva assolutamente bisogno e grazie ad un suo tiro arriva poi un pallone che Stankovic respinge e schizza sul braccio del difensore. Voto 6,5.
Locatelli: Entra a poco dalla fine. Voto SV.
Gonzalez: Si rivede dopo più di due mesi. Voto SV.