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Napoli: Il riscatto parte da Neres

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Conte Napoli
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Napoli reagisce con forza alle recenti sconfitte contro la Lazio, imponendosi per 3-1 contro l’Udinese al termine di una partita incoraggiante non solo per il risultato ma anche per i segnali positivi mostrati.

I partenopei ribaltano un gol subito nel primo tempo su calcio di rigore per fallo di Lobotka, confermando una nuova solidità mentale e tecnica che può rappresentare un punto di svolta nella stagione.

Un primo tempo complicato, salvato da Neres

La prima frazione di gioco evidenzia alcuni dei problemi che il Napoli si porta dietro da inizio campionato: dominio territoriale (e di possesso palla), ma poca incisività in area di rigore e mancanza di precisione nell’ultimo passaggio. In questa fase, l’unica vera scintilla è rappresentata da David Neres, schierato a sinistra in sostituzione dell’infortunato Kvaratskhelia. Il brasiliano è imprendibile e crea diverse occasioni con i suoi guizzi palla al piede, ma non basta.

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L’Udinese, pur senza dominare, riesce a sbloccare il match al 26’: su un tentativo isolato da fuori area, il tocco di Lobotka in scivolata porta l’arbitro a concedere il calcio di rigore. Meret respinge la conclusione di Thauvin, ma il francese si avventa sulla ribattuta e insacca l’1-0 per i bianconeri. Il Napoli prova a reagire alzando il baricentro, ma chiude il primo tempo senza riuscire a trovare la zampata decisiva.

Ripresa: la rimonta del Napoli parte da Lukaku e Neres

Nel secondo tempo il copione cambia radicalmente. Già nei primi minuti arriva il pareggio: al 50’, McTominay pesca alla perfezione Lukaku con una verticale precisa. Il belga protegge palla, si libera con forza della marcatura e fredda il portiere Sava, siglando un gol pesantissimo che riporta i partenopei in partita.

Da quel momento il Napoli cresce progressivamente, mostrando personalità e superiorità fisica e tecnica. Neres, vero protagonista del match, è ancora decisivo al 76’: con una serpentina incontenibile semina il panico nella difesa avversaria, calcia e, complice una sfortunata deviazione di Giannetti, permette ai partenopei di completare il sorpasso.

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Cinque minuti dopo arriva il gol che chiude definitivamente i conti: un assist di Simeone trova Anguissa, che si inserisce perfettamente in area e supera Sava per il 3-1. Nel finale il Napoli gestisce senza difficoltà, portando a casa tre punti cruciali.

I segnali positivi di una vittoria pesante

La partita contro l’Udinese lascia messaggi importanti per il prosieguo del campionato. David Neres, imprendibile sulla fascia, dimostra di essere indispensabile per il gioco del Napoli, specialmente in fase offensiva. Il brasiliano, che si trova più a suo agio a destra, è riuscito comunque a sopperire all’assenza di Kvaratskhelia e ha dato quella qualità in avanti che era mancata nelle scorse settimane.

Anche Romelu Lukaku lancia segnali incoraggianti: con il sesto gol in campionato e un atteggiamento sempre più decisivo, dimostra di essere un fattore importante per la squadra di Conte, a patto che venga servito con maggiore continuità e precisione.

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Ma la chiave della vittoria è soprattutto la trasformazione mentale e tecnica nella ripresa: un atteggiamento positivo, fatto di aggressività e consapevolezza, che ha permesso alla squadra di ribaltare l’inerzia del match e di imporsi con autorità.

Un punto di svolta?

Il successo contro l’Udinese potrebbe rappresentare un momento di svolta per il Napoli. Con la vittoria, gli azzurri non solo riscattano le recenti sconfitte, ma restano saldamente nella corsa ai piani alti della classifica. La strada per il titolo è ancora lunga, ma il secondo tempo di Udine indica chiaramente quale deve essere la direzione.

(Foto: Depositphotos)

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