Angolo del tifoso
ANGOLO AVELLINO – I lupi vincono per 1 a 0 col Picerno e chiudono in bellezza il 2024
Per l’Avellino vincere oggi era fondamentale. Per rispondere alla brutta prestazione di coppa Italia contro la Giana Erminio, per cancellare la brutta sconfitta dell’andata al Donato Curcio, e per rilanciarsi in vista della sosta tra le squadre che competono ai vertici della classifica.
Lo aveva anticipato ieri in conferenza stampa mister Biancolino e le sue parole si sono riviste nell’atteggiamento in campo dei suoi uomini.
Partita ostica e tignosa per tutto l’arco dei 90 minuti, nella quale i biancoverdi le hanno provate tutte pur di sbloccare il risultato e far passare un natale sereno ai propri supporters.
A dire la verità anche gli ospiti hanno detto la loro arrivando in almeno un paio di occasioni a conclusioni interessanti, ma il muro irpino ha retto fino alla fine.
Gara decisa da Thiago Cionek, oggi nel ruolo dell’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Il goal del vantaggio biancoverde arriva infatti subito dopo l’infortunio del titolare Rigione costretto a lasciare il campo al 40′ in favore del polacco che 2 minuti dopo, alla prima occasione utile, svetta sulla difesa avversaria sugli sviluppi di un calcio piazzato di Palmiero e buca Merelli con timing e conclusione di testa davvero apprezzabile.
L’Avellino dell’ultimo periodo è squadra nevrile e facilmente attaccabile, nonostante le 3 vittorie di fila e i 7 risultati utili consecutivi, nella quale i problemi emergono con estrema facilità mentre le soluzioni sono a volte aleatorie o tardive.
Patierno stenta a trovare la forma migliore, e alterna prestazioni di impegno e sacrificio a gare nelle quali è guardato a vista da almeno due avversari e riesce difficilmente a trovare una sua collocazione in campo.
Per un Patierno che fatica però c’è un Redan che cresce costantemente in termini di prestazioni e fiducia nei propri mezzi. Oggi in particolare, con Tribuzzi messo sulla trequarti, è proprio dalla zona dell’olandese che arrivano le occasioni migliori. Anche sull’esterno romano vorremmo mettere un punto.
Che Tribuzzi sia forte non lo scopriamo oggi, che possa ricoprire più ruoli in questo scacchiere tattico neanche, forse serve solo aspettare la condizione fisica e mentale migliore per poter ammirare una delle frecce più letali della faretra di Biancolino.
Tutt’altro discorso per Dimitrios Sounas, che nelle ultime giornate ha alternato partite scialbe e stanche a panchine e frazioni di gara un po’ ingessate. Non ho ancora ben chiari i motivi dell’involuzione del greco, ma la sua situazione rientra in quell’alternanza di problemi e soluzioni di cui parlavo sopra.
A centrocampo ancora oggi Biancolino non ha trovato un equilibrio tra quell’impostazione a 4 coi due centrocampisti difensivi in coppia dietro alla linea di centrocampo e le due mezz’ali a supporto delle punte, alternandola molto spesso a un centrocampo a 3 con Palmiero playmaker basso e due mezz’ali.
A mio avviso c’è ancora tanta confusione e giocatori come Rocca o De Cristofaro sono stati provati in diverse posizioni con alterne fortune. Sarà compito del mister coinvolgere tutti nel progetto e non far sentire nessuno superfluo.
Il reparto arretrato sembra quello che al momento porta più sicurezze alla formazione. Iannarilli garantisce sicurezza in più quando è ben supportato dai suoi compagni di reparto, Cancellotti e Enrici stanno giocando praticamente sempre e Rigione e Frascatore sono diventati insostituibili nell’atteggiamento tattico richiesto da Biancolino.
C’è da capire nella prossima finestra di mercato cosa ne sarà dei vari LlAno, Benedetti, Sannipoli, Liotti e Cancellieri che finora non hanno mai trovato spazio nelle rotazioni.
Insomma, il giorne di andata è alle spalle, il mercato di riparazione è vicino e questa squadra ancora non ha deciso cosa vuole fare da grande.
Di stare avanti per il momento non se ne parla, e questo non è solo colpa dei biancoverdi, ma piuttosto merito delle altre compagini che si stanno dando battaglia giornata dopo giornata in una competizione che ad oggi vede il Benevento davanti a tutte ma che nelle prossime giornate potrebbe già ridefinire la griglia delle prime 8.
Classifica cortissima, questioni societarie in via di sviluppo e mercato imminente sono il terreno fertile sul quale l’avellino deve affrontare la sosta natalizia per presentarsi carico e motivato nella trasferta del 5 gennaio a Giugliano.
Nel frattempo buon Natale a tutti.
Il tabellino
Marcatori: 42′ Cionek (A)
Avellino: Iannarilli, Cancellotti, Rigione (40′ Cionek), Enrici, Frascatore, De Cristofaro, Palmiero (76′ Armellino), Sounas (76′ Rocca), Tribuzzi (63′ Russo), Redan, Patierno (63′ Gori).
A disposizione: Marson, Llano, Benedetti, Liotti, Arzillo, Toscano, Campanile, Vano.
Allenatore: Biancolino
Picerno: Merelli, Pagliai, Gilli, Allegretto, Nicoletti, Franco, De Ciancio, Petito (77′ Volpicelli), Maiorino (90′ Santarcangelo), Energe (86′ Esposito), Bernardotto.
A disposizione: Summa, Ragone, Cecere, Guerra, Graziani, Cardoni.
Allenatore: Tomei
Arbitro: Roberto Lovison della sezione di Padova
Ammoniti: De Cristofaro, Redan, Iannarilli (A), Petito, De Ciancio, Franco (P)
(Foto: Depositphotos)