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Inter, Conte: “Stiamo con l’elmetto e sott’acqua”

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Tempo di lettura: 3 minuti

Antonio Conte, nel post partita di Cagliari-Inter, ha commentato così a Dazn la prestazione dei suoi giocatori, nella gara vinta 3-1 in rimonta dai nerazzurri. Ecco le parole del tecnico:

Tanti tiri e il gol non arrivava: ha avuto paura?
Sicuramente quando non crei situazioni da gol devi essere preoccupato, è inevitabile che quando crei e non concretizzi, per mancata precisione o miracoli di Cragno, il migliore in campo, o il portiere dello Shakhtar, un po’ di ansia ti viene perché crei. Se non segni, se ti va bene pareggi”.

Eriksen a Cagliari ha avuto una chance: come valuta la sua partita?
Valuto la prestazione di tutti i ragazzi, non mi piace soffermarmi sui singoli. La prestazione di oggi è positiva sia per quanto prodotto sia per il fatto che abbiamo avuto la forza, nonostante la delusione di due giorni fa, di vincerla su un campo ostico”.

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Come sta?
Siamo con l’elmetto e sott’acqua”.

Oggi deve essere soddisfatto della reazione.
Sì, sicuramente ci sono due aspetti della partita che avevamo preparato. Abbiamo creato tantissime occasioni ma non le abbiamo sfruttate, poi a un certo punto ci siamo arrangiati e abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo. I ragazzi stanno imparando e sono contento, le scorie della Champions e della delusione di aver dominato andata e ritorno, senza segnare, erano nella testa e nelle gambe dei giocatori. Siamo stati bravi tuttavia a ribaltare un risultato che era ingiusto, dobbiamo migliorare e lavorare”.

Ha cambiato la fisionomia di squadra: è questo il suo piano B?
La mia era una battuta. Il piano B consiste nel cercare con le sostituzioni di cambiarla, le sostituzioni sono il piano B. Vanno fatte per essere più offensivi se si perde e più difensivi se si vince. C’è da fare quello ed è inevitabile, se lo fai, dare più spazio all’improvvisazione e al tempo stesso squilibri un po’ la situazione per mescolare le carte. Come dico sempre, devi avere tutti a disposizione per farlo, se poi hai infortuni o giocatori fuori forma che stanno in panchina solo per scaldarla non lo puoi fare. Dall’esterno si danno giudizi, ma chi è dentro non può dire tutto”.

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Quanto si rivede in Barella?
Nicolò è un calciatore molto giovane che sicuramente ha qualità importanti, ha bisogno a volte di autodisciplinarsi perché ha tanta energia e per strafare commette piccole ingenuità. Parliamo di un calciatore che era a Cagliari due anni fa, sta crescendo in maniera importante, questi sono prospetti di top player e quello che dobbiamo fare è lavorarci e fargli alzare il livello e farli diventare giocatori che a fine carriera hanno lasciato il segno. Lo lasci se vinci, non se partecipi”.

Lo Scudetto può essere un obiettivo?
Ci sono sempre valutazioni da fare in maniera obiettiva, come nel discorso delle sostituzioni. Da fuori si vedono situazioni che non sono proprio reali, ma va bene così. L’importante è che io con la società sappiamo le difficoltà e le problematiche, che abbiamo condiviso e accettato, perché sapevamo che ci sarebbero state situazioni non ottimali ma insieme le abbiamo condivise. Andiamo avanti, sperando si possa migliorare qualcosa e magari qualche giocatore possa andare a giocare e magari diventiamo più snelli e più funzionali a quello che vogliamo”.

 

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Fonte foto: sito Inter.

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