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FISCHIO D’INIZIO NAPOLI – Morale alto per la sentenza ma occhio al Torino

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La settimana di passione, costellata da infortuni e squalifiche, si è conclusa con la doppia sconfitta nelle trasferte di Milano e Roma. Gli azzurri però, paradossalmente, ritornano in campo tra le mura amiche con il morale a mille contro il Torino nell’ultima gara dell’anno.

L’esito del ricorso, per la mancata partenza della trasferta di Torino contro la Juventus, ha ribaltato i primi due gradi di giudizio e ha restituito ai partenopei il punto di penalizzazione decretando che la gara dello Juventus Stadium venga disputata.

La nuova classifica, alla luce dei tre punti tolti per la vittoria a tavolino e la concomitante sonora sconfitta casalinga della Juventus rimediata contro la Fiorentina, vede gli azzurri appaiati ai bianconeri al terzo posto.

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La sfida ai granata, che navigano in brutte acque, per gli azzurri assume un carattere speciale. Il Napoli ha bisogno di rilanciarsi, gli strascichi per la dalla doppia sconfitta sono stati evidenti ed un risultato positivo servirebbe a lenire le polemiche e gli umori alterati.

Le statistiche

La gara contro i granata è valida per il quattordicesimo turno di Serie A. I piemontesi arrivano a Fuorigrotta per la sfida numero centotrentatre nella massima serie, la sessantasettesima in casa Napoli.

Il bilancio è a favore degli azzurri anche se il risultato più ricorrente è il pareggio. Sono infatti trenta le occasioni in cui le due formazioni si sono divise la posta, ventotto i successi dei padroni di casa e otto quelli degli ospiti.

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Il risultato più lontano nel tempo, vecchio di undici anni, è il due, e risale al 17 maggio 2009 quando i granata s’imposero per 2-1. Nelle ultime due stagioni invece si sono registrati l’ultimo pareggio, il 17 febbraio 2019, gara terminata a reti inviolate, e il 29 febbraio di quest’anno, quando i partenopei ebbero la meglio per 2-1 con le reti di due difensori, Manolas e Di Lorenzo, di Edera quella del Toro.

Il direttore di gara

A dirigere l’ultimo incontro dell’anno è stato designato l’arbitro Paolo Valeri di Roma. Il quarantaduenne fischietto capitolino per l’occasione sarà coadiuvato da Giua, nel ruolo di quarto uomo, e dalla coppia Mariani-Longo al VAR.

Valeri con il Napoli ha una grande tradizione, infatti ha incrociato gli azzurri in ben ventidue occasioni, gare nelle quali i partenopei hanno racimolato quindici vittorie e tre pareggi mentre in cinque occasioni sono usciti sconfitti.

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Valeri il 4 novembre 2012 ha già arbitrato la sfida tra Napoli e Torino, gara conclusasi in pareggio per 1-1.

L’undici granata

Il Torino, fanalino di coda di questo campionato, arriva al Diego Armando Maradona con qualche problema di formazione. Gianpaolo, davanti a Milinkovic-Savic a guardia della porta granata, farà ricorso al modulo 3-5-1-1 per provare a far punti contro il Napoli. In difesa rientra Singo che con Izzo e Bremer costituirà l’argine a protezione della porta. La folta mediana sarà composta da Vojvoda, Rincon, Linetty, Rodriguez e Lukic a supporto dell’ex Verdi e Belotti punta centrale.

Le scelte di Gattuso

Gattuso, dal canto suo, recupera Insigne, che ha scontato il turno di squalifica ma, dopo Osimhen e Mertens, perde per infortunio Koulibaly e Lozano.

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Rispetto alla catastrofica prova dell’Olimpico, il tecnico di Corigliano dovrebbe effettuare almeno tre cambi. A protezioni dei pali dovrebbe rientrare Meret e davanti a lui lo schieramento classico 4-2-3-1. In difesa sugli esterni potrebbe rivedersi Hysaj che, almeno per un tempo o poco più, potrebbe far rifiatare Di Lorenzo. A sinistra potrebbe essere riproposto Ghoulam che farebbe la staffetta con Mario Rui. I posti da centrali, visto il forfait di Koulibaly, saranno occupati da Manolas e Maksimovic. La coppia di mediani dopo l’ennesima fallimentare esperienza con Fabian Ruiz dovrebbe essere costituita da Bakayoko e Demme, supportati da Zielinski che continuerà a garantire il doppio ruolo di mediano e trequartista. In attacco le scelte sono obbligate: Petagna guiderà l’attacco, supportato da Insigne e Politano, apparso molto in ombra contro la Lazio.

Allo stato attuale, dopo due sconfitte, anche se figlie di prestazioni completamente diverse, il Napoli ha la necessità di tornare a far punti pesanti. Non inganni la classifica dell’avversario che rappresenta una squadra comunque complicata da affrontare. Pochi calcoli ma il cuore oltre l’ostacolo per la classifica, per il morale, per la piazza e per trascorrere in serenità le vacanze natalizie in attesa di recuperare i pezzi migliori e soprattutto la miglior condizione del suo allenatore. In bocca al lupo Rino.

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