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La Lazio si muove sul fronte uscite. Ecco i nomi

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Sfoltire la rosa per poi ritagliarsi qualche margine di movimento per gli acquisti. Quella di Tare è la missione più difficile che,  puntualmente in ogni sessione di calciomercato, si ripresenta per la Lazio.

Dopo aver visto sfumare l’affare Vavro con il Genoa, i biancocelesti stanno cercando di trovare nuovi acquirenti per i giocatori che sono in esubero. Per Djavan Anderson è forte l’interesse del Crotone che vorrebbe un prestito secco per cercare di tirare fuori il meglio, nei mesi che mancano, dal giocatore per provare una salvezza che sembra difficile.

Discorso a parte merita Thomas Strakosha: il portiere albanese, ufficialmente infortunato, non è contento della situazione che si è venuta a creare nella porta laziale. Reina l’ha scavalcato nelle gerarchie e solo lo strano infortunio muscolare a scoppio ritardato (risentimento il 6 gennaio contro la Fiorentina ma regolarmente in campo per gli allenamenti pre Parma-Lazio)  non l’ha messo di fronte ad una nuova esclusione dall’undici titolare. Il suo contratto scade nel 2022 e le trattative per il rinnovo sono chiaramente bloccate. Sembra ovvio che se arrivasse un’offerta in questa finestra la società ci penserebbe eccome ma lo stato delle cose non aiuta. Per il futuro si fanno i nomi di Silvestri, Cragno e Montipò ma tutto sembra ancora in alto mare.

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Asse Roma-Salerno

Ovviamente rimane privilegiato l’asse tra le due squadre del presidente Lotito. La Salernitana, che quest’anno sta lottando per le zone altissime della classifica, benificerebbe non poco delle prestazioni di Riza Durmisi che, secondo quanto riportato dall’esperto di calciomercato Nicolò Schira,  sarebbe vicino all’approdo in maglia granata.

Un altro giocatore che da giorni sta provando a ricucire con spogliatoio e ambiente salernitano è Sofian Kiyine. L’ultima parentesi a Salerno dell’ex Chievo non si era conclusa in maniera positiva con grosse problematiche ambientali ancora non del tutto risolte. Da quello che risulta alla nostra redazione il giocatore marocchino starebbe mandando segnali  distensivi e di apertura verso lo spogliatoio di Castori con la speranza di veder riaprire qualche spiraglio. La strada contraria potrebbe farla ancora Cristiano Lombardi che è reduce da un infortunio ma che per la Lazio sarebbe spendibile in ottica lista poiché proveniendo dal vivaio andrebbe ad occupare quelle caselle che adesso sono libere. Cosa propedeutica anche alla Salernitana ove libererebbe un posto tra gli over 25.

Nodo Raul Moro

Poi c’è il nodo Raul Moro che turba e non poco i pensieri di Tare. Il giovane spagnolo scalcia, più le sirene di società estere blasonate si fanno sentire più pretende spazio. Per bocca dei suoi procuratori ha lanciato un paio di messaggi per niente distensivi verso la società. Il suo contratto scade nel 2022, la Lazio lo ha pagato molto (6 mil) e rischia di veder depauperato il suo investimento. Gli è stato proposto un prestito secco a Salerno ma l’offerta è stata rispedita al mittente con un certo sdegno. Lo spazio nell’ attacco laziale è chiuso e anche quando l’emergenza ha colpito la rosa di Inzaghi, il mister non è sembrato propenso a sganciare il baby fenomeno. Il tempo stringe o si rinnova e si imposta un discorso serio con lo spagnolo o si rischia di perderlo in malo modo.

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Gli altri

Minala e Di Gennaro non sembrano al momento avere offerte e se per l’ex Cagliari la serie B può rappresentare un’ancora di salvataggio per il centrocampista, reduce dall’esperienza cinese, l’opzione estero è sempre in pole position. Vavro come detto è tornato alla base e sembra difficile una nuova collocazione.

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