Angolo del tifoso
ANGOLO FIORENTINA – Quagliarella letale, incubo gigliato
Gara combattuta al Ferraris fra Samp e Fiorentina. Vincono i locali e si tolgono forse definitivamente dalla zona calda della classifica con i loro 33 punti. Noi rimaniamo impregnati nelle sabbie mobili a quota 22. Menomale che, a Cagliari, l’ex Muriel ha tenuto distante gli isolani, fermi a 15 punti.
Prandelli oggi ritrova Milenkovic dopo la squalifica, Quarta vince il ballottaggio con Igor in difesa e Kouamè prende i gradi da Franck Ribery come seconda punta.
Prima mezz’ora senza sussulti, tanti errori nei nostri passaggi. Viene quasi voglia di tirare una scarpa alla tv, ma ti ricordi che è nuova e lasci perdere.
Poi, da un corner di Ramirez, sbuca Keita dietro alle belle statuine della difesa viola e batte Dragowski. 1-0.
Passano sei minuti e da un calcio di punizione magistrale di Pulgar arriva il pari. Miracolo di Audero che lascia lì il pallone, arriva Vlahovic e come un falco fa 1 a 1.
Oro colato per noi.
È però nella ripresa che diamo il meglio, tanto che se vi stessi per raccontare un pareggio sarebbe un risultato stretto.
Al 53′ da un corner di Biraghi è Milenkovic ad incornare, palla sul palo e sulla respinta Pezzella mette fuori a colpo sicuro, ma il capitano era in offside.
Un minuto dopo, respinta della difesa blucerchiata e dai 20 metri Bonaventura manda ad un palmo dal palo.
È il miglior momento viola ma, come spesso succede nel calcio, sta per accadere l’imponderabile.
Ranieri la vince al minuto 64: dentro Candreva e Quagliarella fuori Damsgaard e Jankto.
È la fine per noi.
Fuga sulla fascia di Candreva, scarico per Quagliarella al limite dell’area, Quarta segue la palla e se lo dimentica, piattone rasoterra e Pezzella spiazza Dragowski.
Due a uno Samp, ancora l’eterno Fabio ci condanna.
A nulla serve l’assedio viola. Prima Colley salva all’86’ sulla linea un destro di Biraghi, poi Milenkovic nel recupero mette a lato da buona posizione.
Finisce con l’odore amaro della sconfitta. Venerdì con lo Spezia ci giochiamo faccia e salvezza.
Tornerà zio Franck, ci vorrà la prestazione di oggi e quel fattore C che non deve mai mancare.
Forza Fiorentina.