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ANGOLO NAPOLI – Napule è… inizio di spinta

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La vita, è scritto da qualche parte, dipende al 10% da quello che ti succede e al 90% da come reagisci. Il Napoli inizia la nuova stagione con una partita che, fino al gol dell’1-0, è sembrata del tutto identica a tante scialbe prestazioni causate da demeriti propri più che da meriti altrui.

Dopo un’ora da film horror in cui si è visto di tutto, gli ultimi trenta minuti hanno consentito di mettere nella giusta direzione un match che sino a quel momento sembrava maledetto. Napoli – Venezia va in archivio con i primi tre punti in classifica per la squadra di Luciano Spalletti, ma merita di essere analizzata sotto tutti gli aspetti che l’hanno caratterizzata.

Sono passati infatti quasi 40 anni dalla morte di Jacques Lacan, ma è attualissima l’affermazione secondo cui “la psicoanalisi è un’opportunità, un’opportunità di ripartire”.

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Va psicanalizzata, infatti, innanzitutto la spinta che ha portato all’espulsione di Victor Osimhen, apparso fino a quel momento in assoluto il migliore in campo. Segno innegabile d’immaturità, la reazione dell’attaccante nigeriano è stata certamente punita troppo duramente da un arbitro che, però, andava studiato prima della partita, stante la sua predisposizione a tirar fuori i cartellini. Va psicanalizzata, poi, la reazione del capitano dopo il cartellino rosso apparso subito eccessivo e quella del mister azzurro dopo l’infortunio a Zielinski ed il rigore sbagliato da Insigne: applausi d’incoraggiamento alla squadra e parole che incitavano alla calma e che facevano trasparire fiducia su quello che sarebbe successo alla fine.

Va psicanalizzata, infine, la scelta del numero 24 di tornare sul dischetto degli 11 metri sullo 0-0, sbloccando la partita e regalando, subito dopo, le due migliori giocate del match.

Bisogna dunque ripartire da qui, dalla capacità di portare a casa partite come questa, verso la fine di un agosto in cui – come al solito – lo sport maggiormente praticato è stato quello di tirar fuori nomi per un mercato che, di fatto, quest’anno non c’è stato. Salvo improbabili sorprese dell’ultima settimana, dunque, il Napoli affronterà la stagione di fatto con la stessa squadra della stagione scorsa.

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La notizia, salvo l’iniziale scoramento, è piuttosto positiva se si considera l’affidabilità dei due portieri titolari, di almeno due difensori certamente titolari (Koulibaly e Di Lorenzo, con Manolas, in caso di permanenza), di un pacchetto di centrocampisti di qualità e di un reparto avanzato indubbiamente di valore.

Fondamentale, in questo senso, la capacità dell’allenatore di tirar fuori dai suoi ragazzi il meglio, limando i difetti (neppure pochi) che la prima ora di gioco ha messo a nudo ed insistendo sulle qualità che negli ultimi anni a più riprese sono venute fuori prepotentemente. Interessante, nella prima giornata di campionato, gustare entrate in campo come quella di Elmas, Lozano e, soprattutto, Gianluca Gaetano, apparso concentratissimo, determinato e ben calato all’intero del gruppo. L’esordio in campionato col Venezia è subito una di quelle partite in cui bisognava dimostrare di avere la testa sul collo e di riuscire a collegare il cervello.

La missione può dirsi compiuta.

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Per l’immediato futuro bisognerà attendere cosa dirà il Giudice Sportivo dopo il rosso ad Osimhen e cosa dirà il bollettino sull’infortunio che ha privato Zielinski d’un match del quale poteva essere buon protagonista.

Avere quanto prima a disposizione due titolari insostituibili per l’immediato prosieguo sarebbe davvero auspicabile.

Intanto è iniziato il campionato, si sono rivisti i tifosi allo stadio, ha esordito la nuova maglia ed il Napoli ha vinto senza subire gol.

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L’inizio è senza dubbio di spinta, anche se tutti avrebbero fatto a meno di quella assolutamente gratuita del minuto 23 indirizzata dall’attaccante nigeriano ai danni del difensore avversario.

A dispetto d’una reazione inutile, rimane però nitida negli occhi la risposta che nell’ultima mezz’ora il Napoli ha dato sul campo, portando a casa tre punti che sanno di speranza ed ottimismo, da confermare sperabilmente già settimana prossima.

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