Angolo del tifoso
ANGOLO ROMA – Trappola per topi
Turno infrasettimanale prenatalizio, spesso insidioso e con sorprese ai piani alti. Al momento lo scivolone lo fa l’Atalanta che, dopo gli schiaffi con la Roma, impatta col Genoa.
Troppo importante vincere per la Roma e troppo ghiotto il formaggio sulla trappola di avvicinarsi al quarto posto e passare un Natale sereno. Arrivano i doriani, compagine di buona qualità che, risolti i problemi iniziali di D’Aversa, ha trovato una buona organizzazione.
La prima frazione è soporifera. La Samp francobolla i giallorossi e sfrutta ripartenze. La Roma tiene il pallino alto,ma sbaglia molto in fase di passaggio. Solo alcuni lampi di Zaniolo o Mhkytarian destano ogni tanto i 50.000 meravigliosi dell’Olimpico. Abraham si libera bene per un paio di situazioni, ma il controllo e la scelta finale sono sempre sbagliate.
In altri frangenti troppo articolate le azioni e buttate al secchio.
La ripresa è di altro ritmo. La Roma perde subito Abraham. E’ la Doria a crederci, Candreva in area “uccella” Smalling e colpisce un palo interno che viaggia pericolosamente sulla linea di porta.
Si sveglia la Roma: Zaniolo impegna Falcone ma sulla ribattuta Afena ricentra il portiere a botta sicura. Mou tira fuori l’artiglieria con Shomurodov e El Shaarawy. Proprio l’uzbeko, finalmente, con grande caparbietà trova il vantaggio, con una guerriglia contro tre difensori, ma dopo vari batti e ribatti fredda Falcone.
Dopo un clamoroso errore del Faraone per il 2 a 0, sale la Samp. La Roma va in difficoltà e i palloni in area giallorossa cominciano a fioccare, fino all’80imo, quando un cross al centro viene prima salvato da Smalling, ma ribadito in gol da Gabbiadini.
La Roma si butta in avanti, ma è stanca. I 100 angoli negli ultimi 10 minuti testimoniano la buona volontà, ma la poca qualità e lucidità lasciano invariato il risultato.
Poco impegnato Rui Patricio. I tre centrali sbagliano poco, Smalling dà respiro e autorevolezza a tutto il reparto. Poco brillante Vina, Karsdorp impagabile per impegno e corsa, meno sulla qualità. Cristante fa un buon lavoro di copertura , mentre Veretout ci prova a tutto campo ma con risultati altalenanti.
A sprazzi bene Mhkytarian, ma come sempre cala nella ripresa. Abraham è ottimo nel liberarsi e trovare varchi, ma ad oggi, drammatico nel controllo di palla e spreca le uniche due buone occasioni capitate. Adrenalina Afena, ma solo quella, il ragazzo deve crescere, ma i numeri ci sarebbero. Male il Faraone al rientro.
Ottimo Shomurodov che segna un gol decisivo, di personalità e prova più volte gli inserimenti. Una spanna su tutti Zaniolo, che corre, tira, crea superiorità numerica e ammonizioni per gli avversari. Purtroppo poco incisivo sotto porta e troppo preoccupato del suo nervosismo, spesso a scapito della squadra.
La cosa più romanista di tutte è buttare le occasioni. La Samp non ruba nulla e questo vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Bergamo ad oggi è una bella parentesi di una stagione sotto ritmo, è la speranza che una luce c’è, ma il lavoro per brillare è ancora lontano.
Si era detto, il formaggio era troppo ghiotto su quella trappola.
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