ANGOLO SALERNITANA – Senza Sfizio

Nel rimestamento della poltiglia regolamentare legata alla pandemia, la Salernitana si trova costretta al San Paolo.

Ce lo possiamo dire: qualcuno ci ha provato, Colantuono ci ha sperato, tuttavia chi scrive si fa sempre il tifo per il campo. Ché, continuando coi rinvii, la Salernitana non perde ma nessuno si salva.
Effettivamente, lo scenario é un obbrobrio: lo schieramento dei Granata è esercizio di vivida fantasia. Vergani ala, Kechrida più alto a sinistra, Obi dove gli pare e Bonazzoli solo e sconsolato.

Le assenze, per carità, nemmeno si contano. Oddio, se gli acquisti garantiti per Napoli fossero arrivati sarebbe stato meglio: colpevole ritardo o giochino finito male?
Il bello è che, nonostante si giochi ad una porta sola, il tabellino al 45′ dice 1-1. Quand’ecco Veseli, del tutto inadeguato alla contesa, avventurarsi in un dribbling senza senso, perder palla e buonanotte. Poi espulso, se non ce lo farete più vedere è meglio.
Il match, di fatto, non ha mai avuto storia né senso: troppa differenza, non perdiamo tempo. Pesano sul tabellino due rigori che non c’erano e non andavano concessi. Costituiscano non dirò una scusa, ma motivo di rabbia che conduca all’immediato riscatto.

Immediato, si badi: tempo proprio non ce n’è più. Per le chiacchiere, i giochini, i calcoli.
La classifica sta là e non è colpa di chi c’è ora. Che ha proclamato di volerci credere e provare: benissimo.
Noi qua stiamo, a Voi le belle cose.

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