Juventus, Allegri: “Il risultato non mi preoccupa”

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Bologna. Di seguito, quanto evidenziato da TMW:

Come sta de Ligt?
“Stava male di stomaco già nel primo tempo, poi alla fine ha ceduto e l’ho dovuto togliere”.

Un commento alla partita?
“Non abbiamo fatto un buon primo tempo, ci accentravamo troppo ed eravamo troppo frettolosi. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio ma siamo entrati molli, abbiamo avuto una bella reazione al gol di Arnautovic. Alla fine è un punto guadagnato, sia a livello psicologico che di classifica. La vittoria avrebbe dato un’altra situazione ma sappiamo che la Champions è da conquistare. Dobbiamo restare sereni, lavorare e migliorare. In quei momenti lì, con una squadra in 9, servono fare azioni pulite andando al tiro pulito”.

Preoccupato per gli ultimi risultati?
“Non sono preoccupato. Abbiamo fatto 17 risultati utili nelle ultime 18 partite. Dobbiamo migliorare, abbiamo preso gol nelle ultime quattro partite su cinque e bisogna tornare a lavorarci. Poi vicino all’area bisogna essere lucidi e sereni”.

Cosa non ha funzionato nel tridente offensivo? La gara di Dybala?
“Nel primo tempo. difficile trovare uno meglio dell’altro. Nonostante questo abbiamo subito il gol e abbiamo sbagliato alcune cose favorevoli. Dybala ha fatto una buona partita, la terza di fila da titolare. A un certo punto avevo però bisogno di ampiezza e centimetri in area”.

Zakaria come sta? Fase di stallo per Vlahovic?
“Dusan è un giocatore importante che ero gioca a calcio da un anno e mezzo. E giocare alla Juventus non è come la Fiorentina, la voglia di fare gol ti porta ad avere fretta. Quando troverà un equilibrio verranno fuori tutte le sue potenzialità. Adesso lo studiano e anche su questo deve migliorare. Però sono contento, anche oggi ha lottato e fatto gol. Zakaria non stava benissimo, aveva un fastidio al tendine. Ho preferito mettere Danilo in mezzo e Cuadrado dentro al posto di Zak. Poi è entrato e ho mescolato un po’”.

Quest’anno non lottate per lo scudetto ma per un altro obiettivo. Cambia qualcosa mentalmente?
“Non è questione di preparazione, ma di motivazione. Quest’anno la Juve non lotta per lo scudetto, ci eravamo avvicinati all’Inter, fino anche a oggi che ci siamo fermati. Nel calcio però poteva succedere di tutto, Raggiungere il quarto posto resta un obiettivo importante”.

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