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ANGOLO NAPOLI – Napule è… più vicino al terzo posto

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A centottanta minuti dalla fine del campionato, dodicesima vittoria fuori casa del Napoli in casa del Torino al termine di una partita sembrata quel che – alla vigilia – doveva essere, vale a dire un match di fine stagione tra squadre con obiettivi già raggiunti e dunque piuttosto appagate.

Primo tempo caratterizzato soprattutto dalla noia, interrotta solo da un colpo di reni importante di Ospina, utile a confermare certezze tra i pali che impongono valutazioni estive non più rinviabili, e da una ciabattata di mezzo esterno di Anguissa di poco a lato. Poco o nulla il resto, caratterizzato da un po’ di duelli fisici nello scontro attacco/difesa e da un possesso di palla degli azzurri molto orizzontale e poco efficace.

Primi quarantacinque minuti lenti, figli della volontà delle squadre soprattutto di provare a non prendere gol.

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Ripresa di gioco, invece, subito con ritmi un po’ superiori, con le occasionissime per il Napoli fallite miseramente da un Lorenzo Insigne parso da subito non troppo convinto né dagli undici metri (dove – però – decisiva è stata la buona intuizione di Berisha), né da poco più indietro lanciato da solo verso il portiere avversario, ma poi rimontato straordinariamente da Izzo.

Quando la gara sembrava poi destinata verso un pareggio senza reti, un errore di costruzione del Torino ha dato la possibilità a Fabian Ruiz di rompere l’inerzia al termine di una bella incursione in area di rigore granata.

Poco altro negli ultimi quindici minuti più recupero, con Torino-Napoli che va dunque in archivio con tre punti per la squadra di Spalletti, un avvicinamento decisivo al terzo posto finale ed una vittoria in trasferta che irrobustisce il percorso esterno in stagione e la quantità di partite finite senza subire gol.

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Ottime prestazioni di Koulibaly, Anguissa e Osimhen, imprescindibili nell’organico attuale e, probabilmente, anche in quello futuro insieme a Lobotka, Di Lorenzo e… magari Ospina.

Sotto tono, invece, Insigne e Lozano, incapaci di dare la spinta in fase di ripartenza e costruzione che sarebbe stata necessaria in tutte le fasi della partita, anche perché contenuti benissimo dai terzini granata, superiori fisicamente, ma anche nel passo rispetto agli avversari.

La notizia del primo sabato pomeriggio del mese di maggio in cui si concluderà la stagione 2021/2022 è quella che si può vincere senza strafare, senza dominare, sfruttando l’occasione propizia, anche dopo un rigore fallito che poteva fiaccare orgoglio e morale.

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La vittoria di misura avvicina la squadra al terzo posto finale. Adesso si conclude affrontando in sette giorni due squadre ancora coinvolte nella lotta per la salvezza, sperando di onorare il campionato e raccogliere gli ultimi elementi necessari per far tesoro di qualche errore commesso, ma anche di tutto quanto di buono si è fatto su e giù per l’Italia.

 

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