Angolo del tifoso
ANGOLO MILAN – La fatata Verona
La partita che tutto il campionato aspettava si è finalmente compiuta; di quella Verona che fu fatal, rimane la Verona fatata. È servito un Milan ancora più lucido del solito per avere ragione dei ragazzi di Tudor.
Il risultato finale non deve far pensare ad una goleada mancata: il Verona ha fatto la partita soprattutto nella seconda metà del primo tempo. Tameze, Lazetic, Caprari sono stati vere spine nel fianco rossonero e dai loro incroci e dalle loro trame, sono arrivati oltre tanti pericoli, anche un gol. Ma il Milan in questo preciso momento ha dei giocatori essenziali, che corrono, rincorrono e non smettono mai di crederci.
Ed è proprio questo l’aspetto che sta facendo la differenza.
Il Milan può dire di avere Leao e Tonali, due calciatori totali alla loro maniera, che devono ancora dimostrare tanto, ma che stanno lasciando un marchio importante in queste vittorie memorabili. I rossoneri sono la squadra che ha incassato più punti (10), rimontando le partite. E sono anche la squadra con l’età media dei calciatori più bassa: mai nessuno ha mai vinto lo scudetto così.
La partita
È Krunić, titolare come trequartista, la novità di formazione; di nuovo spazio anche per Saelemaekers. In avvio già battaglia e spazi favorevoli per i primi attacchi: all’8′ Hernández calcia a lato dalla distanza; al 14′ il cross di Saelemaekers trova lo stacco di Krunić, vola Montipò a salvare.
Al 16′ il Milan realizza il gol del vantaggio dopo una giocata di Tonali, ma il VAR lo annulla per un leggero fuorigioco proprio di Sandro al momento del lancio. Altra grande occasione al 19′ capita a Calabria, il quale va quasi a botta sicura: provvidenziale il portiere avversario a respingere. Al 23′ buona opportunità per Caprari con una girata vicina al bersaglio. Che brivido al 35′, dopo un tentativo di Krunić sopra la traversa, quando Simeone va a un passo dalla rete.
Il gol del Verona
Il Verona riesce comunque a sbloccarla: al 38′ Lazović pennella per l’incornata sottomisura di Faraoni. Reazione firmata da Calabria e Saelemaekers, ma soprattutto da Tonali, che al 48′ segna – stavolta regolare – il pareggio grazie a una zampata da pochi passi a finalizzare il numero di Leão.
Il sorpasso
Le emozioni non smettono a inizio ripresa. Leão e Tonali ripartono da dove avevano finito: al 49′ Saelemaekers dà il via alla ripartenza, assist del portoghese – imprendibile in velocità – e tap-in a porta vuota dell’italiano per il sorpasso.
Partita aperta, viva.
I rossoneri avanzano ancora: al 55′ Tomori svetta senza inquadrare lo specchio; al 64′ Kessie viene murato; al 65′ destro velenoso di Leão deviato da Montipò. I gialloblù non mollano e sono sempre temibili: Tameze e Lasagna creando qualche grattacapo. Poi il Diavolo torna a mordere e, dopo una botta all’80’ di Calabria alzata dal portiere, affonda l’Hellas calando il tris: Florenzi scambia con Messias e al volo di collo esterno incrocia all’angolino basso.
Nel recupero Messias ha la chance per il poker, però da solo davanti a Montipò sbaglia la mira del mancino. Al fischio finale, la partita finisce sull’1-3.
La Fatal Verona si è trasformata in una città che darà al Milan una spinta non indifferente. La sicurezza nei propri metodi e il non dover dipendere da nessuno sono i caposaldi del credo di Pioli. Adesso si tratta solo di metterlo in pratica.
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