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Festa Napoli per salutare Insigne. Il Genoa è nei guai

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Dal Diego Armando Maradona. Tre gol al Genoa per salutare il proprio pubblico nell’ultima partita casalinga della stagione, rendere omaggio al proprio capitano che se ne va in Canada e blindare il terzo posto. Troppa la differenza tra Napoli e Genoa con i liguri che cadono sotto i gol di Osimhen, Insigne e Lobotka. Cori, saluti e baci per capitan Lorenzo che lascia con le lacrime agli occhi accompagnato dai figli e dai compagni nel giro d’onore finale. L’ultimo ad uscire dal campo è però Faouzi Ghoulam. Anche per lui è stata l’ultima partita nella sua Napoli.

La cronaca

Al Diego Armando Maradona è il pomeriggio di Lorenzo Insigne e l’atmosfera è quella di una grande festa. Tante le famiglie ed i bambini allo stadio per la prima volta. Quelle stesse famiglie che in autunno avevano accompagnato la cavalcata imbattibile degli uomini di Spalletti prima che il Maradona tornasse a riempirsi per il sogno scudetto. Ma se quello di Insigne è un addio annunciato, discorso diverso per molti suoi compagni dal futuro incerto, da Ospina a Koulibaly, da Fabian Ruiz a Osimhen, e per i quali questi 90 minuti potrebbero essere comunque gli ultimi a Fuorigrotta.

Il Napoli, centrato con anticipo l’obiettivo Champions, gioca per conservare il terzo posto e migliorare lo score casalingo. Nessuna sorpresa di formazione con Spalletti che conferma l’undici mandato in campo a Torino. Partenopei in campo in maglia azzurra e pantaloncini bianchi. Vitale invece questa partita per il Genoa, penultimo in classifica e costretto a vincere per poter sperare ancora nella salvezza. Blessin allora conferma quasi per intero la formazione che ha sconfitto la Juventus. C’è però Yeboah al posto di Destro. Ospiti in rossoblù con pantaloncino blu. Arbitra il signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna.

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Sarà per le emozioni del pre-partita, sarà per la tensione in casa rossoblù o sarà per il caldo di maggio, ma i primi dieci minuti vengono giocati a ritmi molto bassi. Il primo brivido arriva solo al 13’ quando su un errore in uscita del Napoli Yeboah va alla conclusione dal limite centrando la traversa. Il primo affondo del Napoli arriva invece al 18’ con Mertens che entra in area e serve al centro ma la difesa del Genoa si rifugia in angolo. Gli azzurri iniziano a premere, Fabian Ruiz cuce la manovra ed al 24’ serve Insigne che scambia con Mertens e va alla conclusione. Il tiro a giro è però impreciso. Quando alzano il ritmo gli azzurri arrivano facilmente in area, il capitano gioca sul velluto ed i compagni lo cercano spesso. Il vantaggio arriva al 32’. Lo schema è dei più semplici. Di Lorenzo riceve sulla destra e crossa al centro dove Osimhen trafigge Sirigu di testa, con quella che ormai è diventata la specialità della casa. Gli azzurri ci provano ancora, poi sul finire del primo tempo i ritmi tornano bassi.

In avvio di ripresa è ancora il Napoli a fare la partita anche se al 54’ c’è bisogno di un grande intervento di Ospina su Portanova con i rossoblù lanciati in contropiede. Al 56’ Blessin cambia, inserendo Hernani ed Ekuban ed al 57’ i grifoni sono ancora pericolosi con Criscito. Poi è Osimhen a sprecare un bell’assist di Mertens concludendo su Sirigu. Il Maradona però si sta preparando al momento più atteso della giornata che arriva, e come se arriva, al 64’. Solo che è il copione è sconosciuto a tutti e l’effetto sorpresa riuscitissimo.

Su tocco di mano in aerea di rigore del Genoa Fabbri fischia il penalty. Insigne va sul dischetto ma centra il palo. Di Lorenzo è il più veloce di tutti e la butta dentro. Allora entra in scena il Var: rigore da ripetere. Sul dischetto ancora Insigne che questa volta segna e si prende l’abbraccio più bello del Maradona. Palo a parte, Lorenzo l’aveva immaginata probabilmente così. Sul 2-0 per il Genoa si fa durissima. Blessin mette dentro Destro. Spalletti intanto concede la passerella a Faouzi Ghoulam. Anche per lui è l’ultima al Maradona. Subentrano anche Melegoni per il Genoa e Lobotka per il Napoli. Ed è proprio lo slovacco all’81’ a chiudere la gara con un’azione in solitaria. Parte palla a piede dalla sua metà campo ed arriva fino al limite dell’area genoana da dove batte Sirigu. E’ il primo gol in maglia azzurra per lo slovacco che chiude così una grande stagione e fissa il risultato finale sul 3-0.

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Tabellino

Napoli (4-2-3-1). Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui (Ghoulam); Anguissa (Demme), Ruiz (Lobotka); Lozano, Mertens (Zielinski), Insigne (Elmas); Osimhen.

Genoa (4-2-3-1). Sirigu; Hefti (Hernani), Ostigard, Bani, Criscito; Badelj (Frendrup), Galdames (Melegoni); Gudmundsson (Destro), Amiri, Portanova (Ekuban); Yeboah.

Gol

32′ Osimhen (N); 65’ Insigne (N); 81′ Lobotka (N).

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Ammoniti

Galdames (G), Lobotka (N).

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