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Benevento: Addio Vigorito, interviene il presidente Gesesa Domenico Russo
Il presidente di Gesesa, l’avvocato Domenico Russo, attraverso i propri social ha detto la sua riguardo le dimissioni di Vigorito da Presidente del Benevento.
“Il rispetto, la stima, l’affetto, la gratitudine, la vicinanza da parte della Città, in tutte le diverse componenti, non mi sembra che siano mai mancati o venuti meno nei confronti del Presidente Vigorito e del Benevento Calcio. Per quanto riguarda poi “chi siamo e da dove veniamo”, certamente sarebbe bene tenerlo sempre presente, nel calcio e non solo, da parte di tutti, nessuno escluso. Spero che il nome di Benevento e del Benevento Calcio possano continuare a restare ai massimi livelli nazionali. Sempre grato a chi continuerà a renderlo possibile. Così come sarò sempre grato a chi è stato, è e sempre sarà presente ovunque per sostenere la squadra della nostra Città in ogni categoria”.
Russo, ha poi chiarito la sponsorizzazione di Acea al Benevento Calcio. “Anche per questa sponsorizzazione, qualcuno ha mosso cattive contestazioni, ignorando che non è uscito un centesimo dalle casse di GESESA e che ACEA avrebbe destinato la sponsorizzazione, così come già fatto in precedenza, ad altri territori. Quindi, se qualcuno si è speso affinché una parte delle sponsorizzazioni sportive di ACEA, che in ogni caso sarebbero state fatte, arrivasse per una volta sul nostro territorio, non credo che abbia fatto cosa cattiva per la nostra Città.
Ma anche in questo caso ad alzarsi sono state unicamente le voci dissenzienti e di protesta, con osservazioni scollegate dalla realtà (tipo il conseguente aumento del costo della bolletta). Altre non se ne sono sentite. E questo è un po’ forse il problema che ha patito anche il Presidente Vigorito, in qualche occasione nel corso degli anni, ovvero quello di consentire che 10, 20 o 100 persone passassero per la maggioranza di una Città e una Provincia di oltre 260.000 abitanti, parlando spesso a sproposito, con il solito risalto mediatico, nel silenzio serbato dall’altro 99,99% della Cittadinanza.
La comunicazione oggi impone, purtroppo, di farsi sentire per non consentire che una minoranza dei Cittadini, rivolta spesso per diversi motivi solo a seminare odio, appaia come maggioranza tramite una occupazione sistematica dei canali di comunicazione, social in testa. Un Territorio per crescere e maturare dovrebbe superare anche determinate mentalità controproducenti ed autodistruttive”.
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