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PSG, Galtier sogna in grande: “Spero sia l’anno buono per vincere la Champions”

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PSG Paris Saint-Germain Ligue 1
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L’allenatore del PSG, Christophe Galtier, alla vigilia della gara contro la Juventus, ha voluto esprimere anche il suo sogno di poter alzare al cielo già in questa stagione la Champions League. Queste le parole in conferenza stampa raccolte da TMW.

E’ l’anno buono per la Champions?
“C’è grande attesa quest’anno, in Francia, per il PSG ma anche in Europa effettivamente. La rosa è di grandi campioni, c’è grande esperienza. Purtroppo non abbiamo mai vinto questo trofeo così prestigioso, così difficile da vincere e a volte le gare sono folli: tutto si ribalta in un attimo. Il PSG può essere vicino a vincerlo, speriamo che sia questo l’anno buono. E’ successo anche in passato, come in passato: lo scenario era incredibile, c’erano speranza e attesa, tutti hanno fatto il meglio per metterci nelle condizioni di vincere”.


Come sta Kimpembe?
“Ha avuto un problema, l’infortunio però era serio per poter giocare. Ora non è niente di allarmante per le prossime gare”.

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La gara di domani non sposta nulla per la qualificazione. Sapendo quel che è successo al Real la scorsa settimana, cambia qualcosa?
“La qualificazione era un obiettivo obbligatorio per noi. Essere capolista sarà molto importante, spesso nei sorteggi può essere importante. E’ un obiettivo importante, fondamentale, siamo concentrati su questo obiettivo. Sappiamo che sarà importante domani, vogliamo essere primi in vista dei sorteggi successivi. E non scordiamoci che la Juventus, pur essendo stata eliminata, deve qualificarsi per l’Europa League. Lotteranno con le unghie e coi denti per raggiungere l’obiettivo, hanno una storia di orgoglio e fierezza, giocheranno una gara su questo tenore. Ci sono stati momenti difficili nella storia di entrambe le squadre, non ci siamo detti ‘battiamo la Juve perché è già sconfitta’. Scendiamo in campo per vincere e per arrivare primi nel girone. Purtroppo la Juventus non è qualificata”.

In difesa state subendo più che in passato.
“Abbiamo fatto anche noi questa costatazione, siamo dispiaciuti per quel che è stato nelle ultime gare forse per dei posizionamenti non perfetti. Serve sacrificio che forse è mancato, soprattutto contro il Troyes e contro il Maccabi Haifa. I profili dei nostri giocatori, il modo in cui giocano, fanno sì che ci saranno sempre squilibri prima o poi. Vogliamo sempre attaccare, per questo capita ma c’è sempre voglia di reagire con intensità”.


Perché, a suo avviso, la Juventus è stata eliminata in Champions? Gioco non europeo? Qualità dell’organico?
“Penso semplicemente che alla Juventus sia mancata la rosa a disposizione, necessaria, dal primo all’ultimo, per questo tipo di gare. Sono sfide dove le assenze di Pogba e Chiesa sono fondamentali, la concatenazione delle assenze hanno indebolito la Juventus tecnicamente e mentalmente. La Champions richiede un impegno al 110%, dall’inizio della stagione la Juventus ha avuto questa serie di assenze e questa è la ragione principale”.

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(Foto: Depositphotos)

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