Angolo del tifoso
ANGOLO INTER- La stoffa del campione del mondo
“A caval donato non si guarda in bocca” dice il proverbio e, da un lato, il risultato di stasera sembra rispondere a questo detto popolare.
Ma noi, noncuranti, lo faremo lo stesso, provando ad analizzare la partita vinta dai Nerazzurri, che non ha convinto per nulla dal punto di vista del gioco.
Certo, apprezzare una partita qualunque dopo aver visto la prestazione di ieri sera del Napoli, probabilmente anche un 4-0, nel paragone, sarebbe sembrato un risultato inferiore ma, a livello di gioco, l’Inter non dà buone risposte, anzi.
Eppure a inizio gara i presupposti per fare bene c’erano: vantaggio dopo pochi minuti, gol di Lautaro Martínez, e una buona quantità di occasioni nella prima parte di gara.
Poi però, l’Inter sembra quasi afflosciarsi su sé stessa, smettendo di produrre e limitandosi al compitino.
Riaffiorano subito gli stessi problemi delle ultime uscite, Napoli escluso, che preoccupano abbastanza.
Per carità, può anche darsi che fosse strategia quella di difendere l’1 a 0, nella speranza di non faticare troppo dopo i supplementari contro il Parma e con la Supercoppa contro il Milan. Una tesi che, a me personalmente, convince poco, perché provare a mantenere il vantaggio (vedasi Monza) è un grosso rischio.
Adesso la domanda diventa ricorrente: chi arriva meglio alla Supercoppa? E chi lo sa.
Da un lato la carta dice qualcosa, ossia che l’Inter probabilmente è quella con i risultati migliori, a differenza dei Rossoneri (eliminati in Coppa Italia e reduci da due pareggi consecutivi che hanno permesso al Napoli di scappare di nuovo).
Ma i derby sono storie a sé, dipende unicamente quanta voglia hai di vincere, punto e basta.
All’andata il Milan ne ha avuta di più, dominando per 60 minuti, rischiando comunque il ritorno dell’Inter.
Ma adesso c’è più dell’onore di una vittoria nella stracittadina, c’è in palio anche un trofeo, da alzare di fronte ai rivali.
I pronostici sono impossibili, l’unica cosa da dire, ad alcuni giorni dalla sfida, è questa: che Riyad ci aiuti.
(Foto: LBDV)
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