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OCCHIO ALLE PAGELLE: Salernitana – Juventus 0-3

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Tempo di lettura: 3 minuti

Troppa Juventus per questa Salernitana. I bianconeri sbancano in scioltezza l’Arechi capitalizzando tutte le occasioni avute fino al 3-0 e controllando agevolmente la gara andando più volte vicina al quarto gol. Granata che, dopo il calcio di rigore di Vlahovic escono mentalmente dalla contesa non riuscendo praticamente mai ad impensierìre seriamente la retroguardia avversaria.

Ochoa: Poco sollecitato, risponde presente ai rarissimi tiri nello specchio di Vlahovic e compagni. Sul secondo gol non si intende con Bronn e Troost-Ekong ed esce in maniera un po’ avventata su Kostic che lo infila agevolmente. Voto: 5.5

Sambia: Ottima la chiusura su Vlahovic sullo 0-0. Impreciso e poco propositivo in fase offensiva. Voto: 5.5

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Troost-Ekong: Soffre enormementenka fisicità di Vlahovic che, in più occasioni, gli nasconde letteralmente la palla. Poco reattivo sul tiro sbilenco del numero 9 bianconero che termina sui piedi di Kostic che non deve fare altro che spingerla dentro. Voto: 4.5

Bronn: È il più attento dei suoi in fase difensiva. Controlla sostanzialmente bene le rare sortite offensive di Di Maria e Kostic, sfiorando persino il gol con un tiro dalla distanza Voto: 6

Bradaric: Quando ha campo, parte in velocità sulla fascia ed effettua un paio di cambi di gioco interessanti. Sostanzialmente incolpevole sui gol della Juventus, ma in fase di spinta non punge. Voto: 5.5

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Coulibaly: Tatticamente bloccato dai compiti difensivi affidategli da Nicola, risulta praticamente nullo in fase di costruzione. Un paio di errori di valutazione non da lui, certificano il momento di confusione generale della squadra.Voto: 5

Nicolussi Caviglia: Parte bene con buoni fraseggi e un tiro dalla distanza che non impensierisce Szczesny, prima di commettere un fallo ingenuo in area su Miretti. Colpevole anche sul 3-0, con un passaggio orizzontale mal calibrato intercettato da Fagioli che lancia a rete Vlahovic. Voto: 4

Vilhena: Svaria su tutto il fronte offensivo creando alcuni grattacapi alla retroguardia avversaria. Dal cartellino giallo subito in poi perde di sicurezza e sparisce gradualmente dal match Voto: 5.5

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Candreva: L’unico, insieme a Dia, a prendersi la responsabilità della giocata  È il regista esterno della squadra e si propone spesso sulla destra, con alcuni cross interessanti che non vengono sfruttati a dovere dagli attaccanti granata. Voto: 6

Piatek: Stretto nella morsa di Bremer e Danilo, fa enorme fatica a farsi vedere e perde pressoché tutti i duelli aerei. Non fa salire la squadra e non dà praticamente mai profondità, senza riuscire mai ad andare al tiro. Voto: 5

Dia: L’unica luce di una serata oscura. Gioca a tutto campo, cercando di orchestrare le ripartenze che, però, non vengono seguite dai compagni. Va al tiro in due occasioni, ma non inquadra lo specchio della porta. Encomiabile. Voto: 6.5

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I cambi

Lovato: Controlla senza troppi affanni la sua zona fino all’ingresso di Cuadrado, su cui sbaglia in due occasioni i tempi della chiusura. Voto: 5.5

Bonazzoli: Nicola lo inserisce per fargli fare da collante tra centrocampo e attacco, ma con scarsissimo successo. Poco dopo il suo ingresso, va vicino al gol con un tiro di controbalzo che termina di poco a lato. Voto: 5.5

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Crnigoj: Positivo l’ingresso dell’ex Venezia. Grazie alla sua costante pressione, crea, di fatto, le occasioni da gol di marca granata della seconda frazione. Voto: 6

Bohinen: Abulico e inconcludente. Lontano parente del centrocampista elegante e preciso della seconda parte della scorsa stagione. Voto: 5

Kastanos: Sv

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