Angolo del tifoso
ANGOLO GENOA – Passo avanti
Finalmente arriva la tanto cercata vittoria per un Genoa che ha dovuto fare a meno di Retegui per l’intero secondo tempo. Tre punti essenziali, è già un passo avanti in ottica futura per un eventuale discorso salvezza.
Gila ripropone la difesa a tre di Bergamo, con i medesimi elementi. Centrocampo a cinque con Sabelli e Martin sulle fasce, quest’ultimo preferito a Haps. Al centro rientra Badelj, affiancato da Frendrup e Malinovskyi. Gudmundsson e Retegui, anch’egli fresco di rientro, concludono lo schema iniziale.
Sin da subito il Genoa si rende propositivo e attacca. Dopo soli tre minuti Ochoa compie un miracolo su colpo di testa di Vasquez. Subito dopo Badelj centra di testa il palo alla sinistra del portiere, che poi trattiene. Retegui tenta l’eurogol al 16’, conclusione fermata nuovamente dal legno. Il vantaggio rossoblu arriva con il folletto di Reykjavik, Gudmundsson, al 35’, con un destro a incrociare imparabile per Ochoa. Genoa che mostra un gioco non spumeggiante, ma tante chiare occasioni e parecchia sfortuna nei due legni colpiti. Supremazia nel possesso palla, con il 68% rossoblu. Ammonito Bani, salterà Cagliari-Genoa.
Solo un tempo per Retegui, costretto ad uscire per un dolore rimediato al 17’, al suo posto Ekuban. Al minuto 84 pericolo granata con un colpo di testa di Mazzocchi, sulla ribattuta sbaglia Dia a porta vuota. Solo dopo l’assistente alza la bandierina. Secondo tempo di sofferenza, al 95’ Massa fischia la fine.
Purtroppo si dimostra sterilità offensiva senza Retegui, Ekuban non lo sostituisce a dovere nel secondo tempo. Speriamo non sia nulla di grave per l’italo-argentino.
Nonostante ciò, riusciamo a reggere, anche con l’aiuto, in alcune circostanze, della buona sorte. Nessuna buona sorte, invece, nei primi 45’, nel quale si è mostrata netta superiorità. Ripartiamo dalla prima frazione e continuiamo di questo passo. Da oggi sono undici punti.
Forza Grifone, sempre con te.
(Foto: Depositphotos)