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PAGELLE INTER – Monza-Inter 1-5

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Calhanoglu Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

Per inaugurare il girone di ritorno non ci poteva essere prova migliore di quella sfoderata dall’Inter in quel di Monza.

Un sonoro 5-1, che mette ko la squadra di Palladino e permette ai nerazzurri di volare a +5 in attesa del match della Juventus e prima della Supercoppa.

Le pagelle

Sommer 6: pochi interventi per lo svizzero, impegnato davvero sul rigore. Dal dischetto Pessina lo spiazza.

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Pavard 7: ottima partita da parte del francese, che spinge molto e dietro è un muro, senza la paura di metterci la testa, come testimonia il contrasto con Dany Mota. Bene così (dall’81’ Bisseck: s.v.)

De Vrij 6,5: concede ad Acerbi il meritato riposo, tornando dopo diverse settimane dal primo minuto. Ottima partita quella dell’olandese, ed è una sua iniziativa a far scaturire il raddoppio nerazzurro. La sua cavalcata in progressione non ha rivali.

Bastoni 6: meno brillante degli altri compagni di reparto. Non si spinge molto in attacco e rischia sul gol, poi fortunatamente annullato, di Pessina. Uff (dal 72′ Acerbi 6: entra per far riposare Bastoni, e lo fa con una prova senza infamia e senza lode. Chiude le ripartenze del Monza e si concede qualche licenza, forse pericolosa, ma è tutto ok).

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Darmian 5: ormai, quando gioca sulla fascia, all’Inter inevitabilmente manca qualcosa in fase offensiva. Per la seconda volta, poi, causa un rigore. Rimandato.

Barella 6,5: una buona prova nel complesso, con la sua qualità messa a disposizione al posto giusto nel momento giusto. Di certo è il meno appariscente dei tre di centrocampo ma la sua prova non per questo risulta negativa. A riposo nell’ultima mezz’ora (dal 61′ Frattesi 6,5: entra bene, con corsa, qualità, e guadagnandosi un rigore).

Calhanoglu 8: la prima doppietta in Serie A gli vale il secondo posto a pari merito nella classifica marcatori. Un rigore realizzato splendidamente, un tiro imparabile per Sorrentino e l’ennesima prestazione autorevole (dal 61′ Asllani 6: anche lui non eccelle particolarmente ma non commette nemmeno particolari errori. Quando serve, alleggerisce la manovra, come gli viene richiesto).

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Mkhitaryan 8: prestazione monumentale. Una prova da maestro del ruolo, pur non andando a referto. Ah, magari le cose sarebbero state diverse se ci fosse stato lui dal primo a Istanbul…

Dimarco 7: un assist e, nel complesso, una buona prova sulla sinistra, ben diversa dalla brutta copia vista dalla panchina contro il Verona. Bentornato Fede (dal 62′ Carlos Augusto 6: come gli altri subentrati, non eccelle particolarmente, ma in una fase del genere non gliene si fa troppo una colpa).

Thuram 7: un assist e un gol per il francese, che torna a timbrare il cartellino dopo un breve digiuno. Che giocatore.

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Lautaro Martinez 8: doppietta, ancora, per il capitano, ormai diventato a tutti gli effetti il miglior attaccante della Serie A e uno dei migliori al mondo. Un gioiello vestito di nerazzurro.

(Foto: Depositphotos)

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