Calciomercato
Garzya a LBDV: “Mourinho? Serviva dare una scossa. E sul futuro di Conte…”
Durante la trasmissione MATCH!, il talk targato LBDV e Calciostyle, è stato in collegamento l’ex giocatore della Roma, Luigi Garzya, nonchè amico di Antonio Conte.
Face to face con Garzya a MATCH!
Luigi Garzya da sempre è amico con Antonio Conte. Essendo coetanei ed entrambi cresciuti nel club salentino.
Nella sua carriera quasi ventennale ha giocato in tanti club, come quello giallorosso ad inizio carriera. Ma anche con squadre prestigiose come Roma, Bari, Torino e Cremonese, senza dimenticare Grosseto e Taranto a fine carriera.
Il difensore nativo di San Cesario può vantare sette presenze con la nazionale Under 21 a cavallo tra il 1989 ed il 1990. Con quest’ultima nel 2018 è stato anche vice allenatore, con Evani in panchina.
MATCH! – L’intervista integrale
Buonasera Luigi. In questi giorni abbiamo assistito ad un ribaltone sulla panchina della Roma; ti aspettavi l’esonero di Mourinho?
“Buonasera a tutti. L’esonero del tecnico portoghese era nell’aria, visti gli ultimi risultati e soprattutto le ultime prestazioni. Conoscendo l’ambiente Roma, quando si vociferano certe cose, queste si verificano quasi sempre al 100%. Dunque, non sono rimasto sorpreso e credo nemmeno i tifosi, perchè quando la squadra va male, girano certe notizie da parte della stampa, e soprattutto c’è un ‘silenzio assordante’ della proprietà americana tutto fa presagire ad una scelta a sorpresa. Il presidente, comunque, agisce sempre nella massima riservatezza, così è stato quando due anni fa prese Mourinho, così in questi giorni quando ha deciso di esonerarlo”.
Ti ha sorpreso la scelta di affidare la guida tecnica della squadra a De Rossi?
“Serviva una persona che conosce l’ambiente, amata dalla tifoseria. In questo momento era necessario dare una scossa più psicologica che tecnica alla squadra, che De Rossi conosce bene. Da questo momento in poi i calciatori non avranno più l’alibi del giocar male, ora sono costretti a dare il massimo. Roma è una piazza importante e sono ancora in corsa per raggiungere due obiettivi: l’Europa League e la corsa per la qualificazione in Champions League tramite il campionato di Serie A”.
Al momento De Rossi è un traghettatore. Posto che da qui a giugno potrà conquistarsi la conferma sulla panchina, secondo te è plausibile un approdo di Antonio Conte sulla panchina giallorossa?
“Sono entrambe ipotesi valide. Se De Rossi raggiungesse uno dei due obiettivi, credo che in automatico debba essere confermato perchè Daniele a Roma è come Totti. È chiaro, però, che Conte è uno dei più bravi allenatori in circolazione ambito non solo dal club capitolino, ma, in Italia, anche dal Milan e dalla Juventus. So’ che Antonio verrebbe a Roma se ci fosse un programma ed un progetto valido.
Io, personalmente, mi auguro che De Rossi possa fare bene perchè per lui è una chance importantissima. Come ho detto la squadra è ancora in corsa per raggiungere gli obiettivi, anche se vedo la Roma un po’ indietro rispetto ad altre squadre per raggiungere la qualificazione in Champions League. Poi il calcio è strano e ricco di sorprese”.
E invece Napoli, può essere la prossima piazza per Conte?
“Non è più un segreto di Pulcinella che De Laurentiis abbia chiamato Conte, ma lui aveva già deciso di restare un anno fermo per dedicarsi alla famiglia e ricaricare le batterie. Certo è che per la panchina del Napoli, Antonio è uno dei papabili. Scegliendo lui si va’ sul sicuro e non si rischia di fare un’altra figuraccia come fatto con Rudi Garcia.
Neppure Mazzarri sta facendo benissimo. Vero è, però, che lui ha trovato una squadra svuotata. Con Spalletti i calciatori andavano a mille e divertivano tutti gli appassionati di calcio. Adesso il Napoli è una squadra moscia, prevedibile che fa fatica a fare gol anche ad una squadra di Serie A di bassa classifica. In questo momento, l’assenza di Osimhen si fa sentire moltissimo ed è chiaro che i partenopei soffrano ulteriormente una carestia di reti.
Io mi auguro che Conte possa rimanere in Italia. Ripeto Napoli, Milan e Roma sono le squadre che al momento se lo contendono, a patto che ci sia un progetto valido. Sfido qualsiasi allenatore al mondo che non voglia venire in una società e in una città come Napoli, ma deve esserci un programma: investimenti su calciatori forti per vincere qualcosa”.
Luigi noi ti ringraziamo per essere stato con noi, alla prossima.
“Grazie a voi. È sempre un piacere”.
(Foto: LBDV)