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Victor Osimhen in estate lascerà Napoli: si fa largo l’ipotesi PSG
Victor Osimhen in estate lascerà Napoli ed è il principale indiziato per sostituire Kylian Mbappé in Francia al PSG
Victor Osimhen in estate lascerà Napoli ed è il principale indiziato per sostituire Kylian Mbappé al PSG. Il francese si è promesso al Real Madrid, mentre l’attaccante nigeriano è diventato ormai insofferente alla permanenza nella città partenopea.
L’attaccante nigeriano sta dimostrando grande insofferenza: ha giocato molto poco con la maglia azzurra, è stato via circa due mesi per disputare la Coppa d’Africa, quando è tornato è apparso rabbuiato, e non ha recuperato (dunque non è stato neanche convocato) per la gara contro il Genoa.
Nonostante tale comportamento dovrebbe tornare arruolabile già per la delicata sfida di Champions contro il Barcellona e di lì potrebbe aiutare i compagni in una rimonta, ai limiti dell’impresa impossibile, per agguantare un posto nella prossima Champions.
Ma al termine del campionato, come annunciato dallo stesso presidente azzurro, Victor Osimhen lascerà Napoli e, tra le varie ipotesi, ha indicato il PSG che avrà bisogno di sostituire la sua stella Kylian Mbappé.
Il rinnovo di Victor Osimhen e le dichiarazioni del Presidente De Laurentiis
Poco prima di Natale, l’attaccante nigeriano, aveva rinnovato il suo contratto con il Napoli fino al 2026. Ma il Presidente De Laurentiis si era blindato con una clausola rescissoria di 130 milioni di euro. Lo stesso patron azzurro aveva indicato la piazza francese e, in alternativa, il Real Madrid come possibili destinazioni estive. Le sirene arabe non hanno fatto breccia nel cuore e nella testa del centravanti.
Proprio i blancos si sono accordati con la stella francese Kylian Mbappé che arriverà nella capitale spagnola in estate, a parametro zero. Visto che l’attaccante della Nazionale transalpina ha deciso, e comunicato la sua volontà al club, di non rinnovare il contratto per essere libero di accasarsi ai blancos da free agent. Il Real Madrid aveva mostrato, fino a qualche mese fa, interessi nei confronti di Osimhen, ritenuto tra i migliori centravanti in circolazione. E l’interesse di (ri)costruire una squadra di “Galacticos” ha stimolato la fantasia dei massimi dirigenti spagnoli. Che, dalla loro, possono contare su un ottimo rapporto (tra l’altro anche diretto) tra Florentino Perez e Aurelio De Laurentiis.
C’è sempre una prima volta…
E’ successo per la prima volta, nella storia del club partenopeo, che il nuovo ingaggio percepito fosse retroattivo a partire dall’inizio della stagione. Ed è stata anche la prima volta che un giocatore azzurro percepisse un ingaggio di ben 10 milioni di euro netti. Inoltre – e in questo caso non è stata la prima volta – il Napoli ha rinnovato con clausola rescissoria un calciatore sapendo di doverlo cedere.
Un rinnovo, in pratica, prodromico alla cessione. Era già successo con Lavezzi, Cavani e, non ultimo, Higuain. Un modello che il patron azzurro aveva preso ad esempio proprio dalla contrattualista e dal modus operandi del mercato spagnolo
Il possibile incastro con il PSG
Il direttore sportivo del club transalpino, Luis Campos era stato l’artefice dell’approdo di Osimhen al Lille e ne aveva orchestrato la cessione al Napoli. I due si ritroverebbero dopo l’esperienza nell’altro club francese. Il diesse portoghese potrebbe agire in prima persona con l’attaccante, visto il rapporto che li lega. Il club francese non avrebbe problemi a pagare la clausola rescissoria (come già avvenuto in passato per Lavezzi e Cavani) e darebbe un attaccante di peso, dopo Kolo Mouani, a Luis Enrique.
Però l’attaccante nigeriano preferirebbe vivere un’esperienza in Premier League. Anche se, al momento, non risultano ancora interessi da parte di club d’oltremanica. Nonostante alcune squadre, come il Chelsea, manchino di un centravanti di ruolo che faccia determinati movimenti e quel tipo di gioco.
I possibili lati negativi
Il possibile lato negativo che potrebbe riscontrarsi nel passaggio di Victor Osimhen, in ottica di sostituire Kylian Mbappé, nello scacchiere tattico del PSG riguarda il comportamento dell’attaccante. Infatti il carattere irruento, e spesso fumantino, del centravanti mal si sposerebbero con la mentalità rigida dell’allenatore spagnolo Luis Enrique che pretende ordine mentale e tanta educazione.
(Foto depositphotos)