Lazio, Felipe Anderson e Zaccagni al bivio: rinnovo o addio

Il rinnovo di Ivan Provedel fino al 2027, con conseguente ricco adeguamento di stipendio, potrebbe aver aperto la strada ad altri due rinnovi importanti in casa Lazio. La situazione contrattuale di Felipe Anderson e Mattia Zaccagni è impellente: scadenza il prossimo giugno per il brasiliano, 2025 per l’azzurro.

Felipe che fai?

La prima offerta recapitata a casa Anderson (il manager di Felipe è la sorella) non è stata soddisfacente, anche in virtù di quello che il clan verdeoro pensava di avere in mano: una proposta da parte della Juventus di molto superiore a quella laziale. La verità, come riportato da calciomercato.com, è che la distanza non sarebbe cosi incolmabile, ma addirittura l’offerta bianconera sarebbe solo di un biennale con opzione per il terzo anno. La Lazio, nella settimana che verrà, si giocherà l’ultima chance se davvero vuole confermare Felipe: offerta aumentata e più anni rispetto a quanto prospettato dalla Juventus alla Gomes. L’ultima decisione spetterà a Felipe e se davvero,  come ha detto in più occasioni, tiene cosi tanto alla maglia biancoceleste basterà trovare un punto d’incontro comune per continuare insieme.

Zaccagni tira e molla

La situazione di Mattia Zaccagni sembra essere simile a quella del collega d’attacco: grande impatto nella passata stagione,  sottotono l’attuale anche per colpa di qualche infortunio di troppo. La scadenza del 2025 impone un’accelerazione, le promesse non bastano più, servono i fatti. Servirà riaprire il canale delle trattative con Mario Giuffredi, agente di Mattia Zaccagni e Nicolò Casale e servirà l’opera di mediazione del ds Fabiani. A Lotito non sono piaciute (eufemismo n.d.r.) le dichiarazioni del manager dei due biancocelesti e bisognerà trovare un nuovo punto d’intesa. La richiesta dell’entourage dall’esterno ex Verona sarebbe di tre milioni l’anno, un milione in più rispetto ai due che già percepisce.

Non ripartire da zero

La Lazio vuole blindare l’esterno per non dover rischiare di dover rifondare completamente il reparto offensivo. Con Pedro in uscita, nonostante il rinnovo automatico scattato negli scorsi mesi, e Anderson in bilico, Zaccagni diventa pedina fondamentale. Quinquennale alle cifre richieste, qualche aggiustamento sui bonus e il gioco sarà fatto. Dopo Patric e Provedel adesso è il momento di chiudere la partita rinnovi per non ricominciare la prossima stagione nuovamente da zero, come chiesto a gran voce anche dal mister Maurizio Sarri.