Milan
Bombardini: “Pioli è sempre stato messo in discussione, ma ha fatto un buon lavoro a Milano”
L’ex attaccante Davide Bombardini, allenato da Stefano Pioli alla Salernitana, ai microfoni di Radio CRC ha parlato di allenatori
L’ex attaccante Davide Bombardini, allenato da Stefano Pioli alla Salernitana, ai microfoni di Radio CRC ha parlato di allenatori
Di seguito le sue parole:
“Pioli? L’ho avuto all’inizio, ma si vedeva che sarebbe diventato l’allenatore che è oggi. Allena il Milan da 4/5 anni, ha vinto uno scudetto ed è pronto per allenare una squadra come il Napoli. Qui a Milano credo sia finito il suo ciclo perché sempre in discussione. Ha vinto uno scudetto che doveva vincere l’Inter. Quest’anno è secondo in classifica e ha fatto un buon lavoro. Conte e Pioli sono sicuramente due allenatori di grande caratura, ma Conte lo vedo più come una garanzia perché lavora molto, spreme i giocatori e si fa prendere i giocatori. Conte è uno più come Spalletti, Pioli è più un gestore. Bisogna trovare anche un allenatore che vada d’accordo col presidente.
In Italia, 5 anni su una panchina non sono pochi per il campionato italiano. Gli allenatori durano molto poco. Poi allenando il Milan ci si aspetta sempre un trofeo e in questi anni a parte lo scudetto così non è stato. Pioli è sempre stato messo in discussione, ma ha fatto sicuramente un buon lavoro. Credo che sia un allenatore più incline ad andare d’accordo col presidente che rimane un grande presidente, ma a mio avviso è meglio staccarlo dalle questioni tecniche.
Pioli è un allenatore che si fa voler bene dai giocatori, ha un profilo umano molto alto. Ci puoi parlare e ci vai d’accordo. Non cerca lo scontro, ma la pace. Poi ha le sue idee e i suoi profili. È un allenatore che anno per anno ha acquistato fiducia in se stesso. Gli allenatori acquistano potere e valore anche con le vittorie. Arriva un allenatore che ha allenato il Milan, viene visto in maniera diversa. Io propendo per Conte per una questione caratteriale di impatto con il presidente. C’è anche la gestione del presidente che è anche quello che ha fatto Spalletti. Ci vuole un allenatore di grande personalità che metta un po’ ognuno al suo posto”.