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A Benevento la Carrarese scrive la storia e va in finale playoff

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Benevento Vigorito
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BENEVENTO-CARRARESE 2-2

Nel penultimo atto per la promozione in serie B, al Benevento non riesce la rimonta in casa per ribaltare l’1-0 a Massa di Carrara.

Complice anche l’essere rimasti in inferiorità numerica per un intero tempo.

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Vicenza e Carrarese raggiungono la finalissima del 5 e 9 giugno, sconfiggendo rispettivamente le due campane, Avellino e Benevento. Fase conclusiva per due delle quattro squadre, fase decisiva, fase che valeva una stagione, quella delle semifinali playoff di C.

Leggere le gare e cambiarne il destino: il Benevento c’è andato vicino, ma non c’è riuscito, complice anche l’ingenuità dell’autore del gol decisivo, Talia, di farsi ammonire la seconda volta per reiterate proteste.

L’obiettivo era sovvertire il risultato d’andata di quattro giorni fa e raggiungere una finale obiettivamente inaspettata, se si fosse dovuto ragionare sulla base dei punti ottenuti nel prêt-à-porter autunnale-invernale.

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La Carrarese, letteralmente, per sognare la serie B, partendo proprio da una vantaggio di un gol preziosissimo iniziale di Finotto, e sperare di passare indenni dal fuoco allestito nelle mura beneventane.

Il Benevento, costretto a recuperare lo svantaggio, di misura sì ma comunque fastidioso, ritrovava la verve di Nardo e Pinato.

Mentre i toscani erano al gran completo nella fase difensiva e propositiva del centrocampo. Le premesse per una gara ad alta tensione agonistica e di spettacolo in campo c’erano tutte. Giallorossi che, in casa erano reduci da tre vittorie consecutive, le quali salgono a sei nelle ultime dieci partite interne (poi tre pari e un solo ko).

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Carrarese, invece, che fuori casa si presentava avendo sofferto di un po’ di pareggite (ben 7) nella seconda parte di stagione e che avrebbe difeso con le unghie e con i denti il vantaggio ottenuto.

PRIMO TEMPO

Si partiva dall’1-0 della gara d’andata a Massa di Carrara, che poteva concludersi in qualunque modo e che aveva visto, al termine dei primi 90 minuti, la Carrarese portarsi a casa metà posta in modo determinato ed eclettico, con accelerazioni improvvise e buone visioni di gioco.

Ma il Benevento non aveva certo demeritato. La squadra di Auteri mette subito le cose in chiaro al 9’. Nardi apre per Lanini che, finta di calciare, e serve in mezzo Perlingieri.

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Cicconi salva capre e cavoli. Inizio scoppiettante per i giallorossi che, però, sono un po’ più aperti del solito, rischiando un pochino sugli spazi, per provare a portarsi subito in vantaggio e pareggiare i conti.

Al 12’ seconda ghiotta occasionissima per i padroni di casa, spinti dagli oltre 9.000 tifosi giallorossi. Lanini questa volta è il finalizzatore, servito perfettamente da Pinato: conclusione troppo telefonata che finisce tra le braccia di Bleve. Benevento in completo dominio.

Lo dimostra pienamente al 18’. Corner di Ciciretti per la testa di Lanini, ingegneristico nell’occasione nel colpire di testa e trovare la leggere deviazione di Coppolaro a mettere fuori tempo Bleve. Esplode il Vigorito, ma l’urlo è ricacciato in gola 40 secondi dopo.

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Meccariello si fa intercettare un pallone vagante da Palmieri, che non ci pensa due volte e lancia il match-winner dell’andata Finotto che, con rapidità, infila Paleari.

Chi pensava ad una partita non per deboli di cuore, ha sicuramente sbagliato telecomando o stadio. Benevento che, a testa alta, riparte e prova a creare pericoli. Al 35’, sull’autostrada chiamata Ciciretti, viene servito Perlingieri. Tocco indietro per l’accorrente Talia che, di prima intenzione, lancia un bolide che s’insacca nella parte alta della porta, dopo aver sbattuto sulla parte bassa della traversa. Una prodezza incredibile per il 21enne napoletano.

Ma dalle stelle alle stalle ci vuole veramente poco. Ingenuità clamorosa per Talia al 43’, quando protesta ripetutamente con veemenza per un fallo a centrocampo che sostiene di non aver commesso.

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Troppa l’impeto e, probabilmente, le parole di troppo volate. Il direttore di gara non ha potuto fare altro che estrarre il secondo giallo. Benevento che affronterà tutta la ripresa in inferiorità numerica.

SECONDO TEMPO

Corre ai ripari Auteri inserendo un difensore in più (Simonetti) e togliendo un attaccante (Perlingieri).

La partita non è ancora in cassaforte, però preferisce mettere un ombrello sopra la testa della squadra.

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Giallazzurri toscani, invece, che preferiscono, in questa fase il pressing acceso e la rudezza del contatto fisico probabilmente per portare frenesia ai ragionamenti dei giallorossi.

Difesa del Benevento che si salva al 7’ della ripresa. Trama ben orchestrata dal solito Palmieri per Finotto. Provvidenziale Capellini, nell’occasione a sventare il tutto al limite dell’area.

Antonio Calabro svela le sue contromosse, immettendo nel motore un po’ di esperienza a centrocampo con Belloni e Della Latta per recuperare la partita e mettere le dovute distanze con i giallorossi, vista la superiorità numerica.

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Il Benevento si chiude bene, la Carrarese vuole provare a stanare i giallorossi, prendendoli per stanchezza. Anzi, per palla inattiva.

Quella che, al 65’, viene indovinata da Schiavi: un cioccolatino delizioso che, morbido, va alle spalle di Paleari per la gioia irrefrenabili di calciatori e tifosi.

Momento delicatissimo per i padroni di casa. Benevento, dal cuore grande, mette paura con generosità ai toscani al 73’.

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Dialogo proficuo tra Don Bolsius e Improta: gran sinistro del numero 16 giallorosso che si stampa sul palo pieno. Stanchezza che inizia ad affiorare anche tra le fila della Carrarese, nella fase difensiva, ad un quarto d’ora dal termine.

Ma si riscatta, in avanti, tra l’80’ e l’81’ con tre nitide occasioni tra tiri dal limite (due volte Cicconi, una Morosini e una Cerretelli) e una conclusione sul filo del rasoio (Di Gennaro).

La mira imprecisa ha evitato di far capitolare i giallorossi prima del previsto. Ma l’azione in solitaria di Cicconi all’ ‘82’ ha seriamente impensierito i padroni di casa; straordinario nella respinta Paleari, nell’occasione.

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Non accade più nulla nei 5 minuti di recupero. L’inferiorità numerica ha sicuramente influito negli equilibri in campo, consegnando al Benevento 45 minuti senza dubbio più in salita e più in discesa per la Carrarese, che conquista una storica finale per la serie B, da dove manca dal 1948.

Storico traguardo, la finale playoff, per i toscani sostenuti da circa 500 spettatori. Vicenza, da una parte, e Carrarese, dall’altra, hanno sicuramente sentito più forte e vicino, nel corso dell’intera stagione, l’odore della finale playoff per la serie B, fino ad agguantarla con audacia, cinismo e merito.

IL TABELLINO

Benevento (4-3-3)

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Paleari; Berra, Meccariello, Capellini, Viscardi (68’ Don Bolsius); Pinato (67’ Agazzi), Talia, Nardi; Ciciretti (59’ Improta), Perlingieri (1’ s.t. Simonetti), Lanini (76’ Marotta).

All. Auteri

Carrarese (3-4-2-1)

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Bleve; Coppolaro (85’ Illanes), Di Gennaro, Imperiale; Zanon (54’ Belloni), Schiavi, Capezzi (54’ Della Latta), Cicconi; Palmieri (74’ Morosini), Panico (85’ Zuelli); Finotto

All. Calabro

Arbitro: Lovison di Padova

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Reti: 18’ Lanini (B), 19’ Finotto (C), 35’ Talia (B), 66’ Schiavi (C)

Espulso: 43’ Talia (B) per somma di ammonizioni (la prima per gioco pericoloso, la seconda per proteste)

Ammoniti: Talia (B), Ciciretti (B), Palmieri (C), Meccariello (B)

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Recupero: 2’ primo tempo; 5’ secondo tempo

(Foto: Depositphotos)

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