Angolo del tifoso
ANGOLO AVELLINO: Avellino – Giugliano 1-1, il secondo album è sempre il più difficile…
Finisce 1 a 1 il monday night match del Partenio tra Avellino e Giugliano, ed è un pareggio che per gli ospiti suona come una vittoria, mentre per i padroni di casa apre un periodo di riflessioni e di nevrosi che per una squadra partita per essere al vertice del campionato, è un boccone davvero duro da digerire.
Il primo tempo
L’undici iniziale è rimasto quasi invariato rispetto alla prima di campionato, con D’Ausilio esterno destro di centrocampo al posto di Sannipoli e il tandem Gori-Russo in attacco. Anche i risultati nella costruzione di gioco, purtroppo sono rimasti invariati rispetto alla scoppola di Picerno e al pronti via l’Avellino prova subito a imporre il suo passo, risultando presto arruffone e precipitoso.
Nei primi minuti i biancoverdi creano diverse occasioni da goal ma già al 14′ una clamorosa distrazione della retroguardia irpina stava per risultare fatale e solo la grazia concessa da Padula ha evitato agli irpini l’onta del goal subito alla prima occasione utile.
Passano i minuti e i lupi perdono sempre di più le briglie della gara.
Il centrocampo rimane sui blocchi e gli inserimenti in avanti sono sempre più macchinosi, con le punte Gori e Russo che faticano a trovare spazi nel cuore della difesa ospite.
E ad andare lemme lemme il rischio è grosso, tanto grosso che al 34′ è di nuovo il Giugliano ad avere un’occasione ghiottissima sul tiro a giro di Padula che trova sulla sua strada un miracoloso Iannarilli.
E non è finita qui. Minuto 39, il Giugliano costruisce bene e porta tre giocatori in contropiede nell’area ospite. Frascatore cade ingannato dal dribbling di Ciuferri che poi è bravissimo a trovare il guizzo vincente. 1-0 Giugliano e gelo che cade su di un Partenio finora caricato a pallettoni dalla Sud.
Il secondo tempo
Ci si aspettava un Avellino diverso, o quantomeno arrembante alla ripresa, e invece nuovamente gli irpini escono dagli spogliatoi con la chiara intenzione di non uscire dalla partita e di provare a recuperarla di cesello.
Così al 59′ arriva il goal del pareggio a firma Sounas. Pazienza ha chiesto ai suoi di imbastire trame più fitte, e senza effettuare cambi è riuscito a dare più compattezza e sostanza alla manovra. Spingi spingi che alla fine qualcosa succede, sembra essere il mantra del mister avellinese, e proprio su un’azione corale, alla fine è il colpo di testa di Sounas a impattare il risultato e a dare nuova linfa vitale ai lupi.
Linfa che però si esaurisce in un amen, perchè gli avversari tengono botta e giocano bene concedendo pochi spazi e commettendo quasi mai errori o distrazioni.
Così al triplice fischio finale partono forti i fischi di tutto il Partenio nei confronti della squadra, e la sensazione che la settimana che ci separa dalla prossima gara interna col Cerignola, in casa Avellino sarà tutt’altro che tranquilla.
Il secondo album è sempre il più difficile
E veniamo al titolo del pezzo, che ai più potrà ancora sembrare oscuro o poco attinente con quanto visto stasera, ma ci tengo a spostare il focus su Michele Pazienza, che l’anno scorso arrivò ad Avellino come giovane allenatore di belle idee e speranze e che diede subito un’impronta concreta e aggressiva alla squadra, riuscendo, anche senza centrare l’obiettivo promozione, a farsi riconfermare su di una panchina calda come quella irpina.
Ebbene, vale anche qui quel verso di Caparezza secondo il quale il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista.
Perchè Pazienza ora non ha più scuse, in conferenza stampa ha confermato le sue idee tattiche e ha dichiarato che l’Avellino è una squadra forte che andrà lontano, ma che ha ancora bisogno di tempo per rivelare al mondo i frutti del suo lavoro.
E sarà difficile, tremendamente difficile perchè la ferita è aperta e sanguinante, e la si potrà richiudere solo a colpi di belle prestazioni e di vittorie.
Il tabellino
Avellino (3-5-2): Iannarilli; Cancellotti, Armellino, Frascatore (83′ Enrici); D’Ausilio, Sounas, Palmiero (76′ Redan), De Cristofaro, Liotti (93′ Cancellieri); Russo, Gori (83′ Vano). A disp.: Guarnieri, Marson, Rigione, Rocca, Patierno, Sannipoli, Benedetti, Arzillo, Llano. All.: Pazienza
Giugliano (4-3-3):Barosi; Valdesi (85′ Minelli), Solcia, Caldore, Oyewale; Giorgione, De Rosa (61′ Celeghin), Maselli (76′ Acella); Ciuferri, Padula (76′ De Paoli), Njambe (61′ D’Agostino). A disp.: Russo, Esposito M., Romano, Masala, La Vardera, Peluso, Nuredini, Esposito G. All.: Bertotto
Arbitro: Djurdjevic di Trieste
Marcatori: 42′ Ciuferri (G), 60′ Sounas (A)
Ammoniti: Liotti, Cancellotti (A), De Rosa, Njambe, Solcia, Maselli, De Paoli (G)
(Foto: Depositphotos)