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Calcio Femminile

Stabile: “Napoli femminile deve vincere assolutamente col Sassuolo, altrimenti è difficile”

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Napoli Stadio Maradona
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Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo” condotto da Fabio Zizolfi e Rossella Pezzella è intervenuto Maurizio Stabile giornalista sportivo esperto di calcio femminile

Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo” condotto da Fabio Zizolfi e Rossella Pezzella è intervenuto Maurizio Stabile giornalista sportivo esperto di calcio femminile

Di seguito le sue parole:

“Si parte male: due partite due sconfitte? Sì, si parte male. Il Napoli femminile è in difficoltà di risultati. Ma non è in difficoltà per il gioco, perché comunque si intravede una idea di gioco: contro il Sassuolo bisognerà dare il meglio di sé. Il Napoli, rispetto alle altre società, non ha il maschile alle spalle: se ci fosse la SSC Napoli alle spalle, si potrebbe ragionare su investimenti importanti. La Serie A femminile rientra nella categoria professionistica, per cui c’è bisogno di investimenti importanti. Altrimenti non si va molto lontano.

Per la sconfitta di domenica in casa contro l’Inter, c’è poco da recriminare. A fine primo tempo il Napoli era passato in vantaggio, ma poi, nel secondo tempo, sono venuti fuori i valori reali. L’Inter ne ha fatti 4 alle azzurre.

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Il Napoli giocherà in anticipo, in casa, contro il Sassuolo. Speriamo che Mister Mango, possa ordinare le idee proprie e della squadra. Perché ha bisogno di trovare la quadra per far girare la squadra.

Quasi tutte le squadre sono legate alla squadra maschile, il Napoli no: è un gap? E’ un gap da colmare. Il Napoli femminile non è la SSC Napoli di De Laurentiis. Se non si ha chi investe alle spalle non è facile competere con realtà come la Roma, pluricampione d’Europa o la Juventus. Diventa difficile anche competere con realtà più vicine a noi come Sassuolo, che ha una tradizione importante nel femminile.

La Lazio è salita dalla B alla A e non vuole fare la figura della Cenerentola: ci tiene a ben figurare dopo il passaggio di categoria. La figura della Cenerentola potrebbe fare il Napoli, per come è iniziato questo campionato.

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Chi temi per la gara del Sassuolo? Attenzione alla coppia d’attacco del Sassuolo: sono due giocatrici veterane che hanno tanta esperienza che possono mettere in difficoltà le azzurre. Se il Napoli non vuole fare la partita, può provare a giocare di ripartenze, per provare a colpire le neroverdi. Se si perde anche col Sassuolo, diventa veramente difficile. Bisogna considerare che ci sono solo 10 squadre. Al termine di questa prima parte, poi ci sarà la seconda fase: pole scudetto e pole salvezza. Le prime 5 giocheranno tra di loro, e le ultime 5 giocheranno tra di loro. Diventerebbe complicato se non si vincesse con il Sassuolo.

Negli ultimi anni si è cresciuti ma non in termini di infrastrutture o di pubblico. Nella migliore delle ipotesi, quando la partita è importante, a Cercola si arriva a circa 300 spettatori. Mentre la Roma fa anche 4000/5000 spettatori. Dipende l’obiettivo per cui giochi: perché la Roma punta al vertice. Se si vuole crescere bisognerebbe far giocare le squadre femminili negli stadi del calcio maschile. La Juve femminile giocherà all’Allianz, la prima e unica volta accadde un pò di tempo fa, nel 2019. La squadra bianconera giocò contro la Fiorentina e ci fu una bella risposta di pubblico.

Ripeto: se vogliamo che il femminile cresca, bisogna che le squadre giochino negli stadi del calcio maschile. Ora ci sono anche i diritti televisivi: DAZN trasmette le gare, e una volta a settimana c’è RAI Sport. Ma è ancora molto poco: una sola partita a settimana è troppo poco.

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Perché ADL non si impegna ad investire in una squadra femminile? Perché non è ancora obbligatorio avere una squadra femminile. Il Napoli ha un settore giovanile femminile, quando sarà obbligatorio, allora si procederà anche ad una prima squadra femminile. Il Napoli non è l’unico club che non ha una squadra femminile: Mancano, infatti, società importanti come Torino che non ha una squadra femminile in serie A, né in serie B, né in serie C. Manca anche l’Udinese. Insomma società che hanno una storicità importante nel calcio maschile.

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