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Roma, Juric: “Obiettivo qualificazione Champions”

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Juric Torino
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Il neo allenatore della Roma, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani pomeriggio contro l’Udinese.

Queste le parole di Juric:

Che partita sarà quella contro l’Udinese?

“L’Udinese in queste partite ha dimostrato che ha cambiato mentalità. Che vanno veramente tanto forte. Che stanno esprimendo un bel calcio con dei giocatori che a me in passato davano sensazioni di grande equilibrio tecnico. In questo momento li vedo come una delle squadre più forti in serie A. E sarà durissima affrontarli. Stanno facendo bellissime prestazioni tanti punti e possono fare i goal in 1000 modi. Hanno una struttura fisica impressionante”.

Che tipo di Roma ha visto appena è arrivato e come l’ha cambiata De Rossi?

“Quello che ho visto lo scorso anno nella prima fase di DDR era una Roma molto aggressiva. Ha fatto partite di grandissima aggressività e mi sembrava anche che i giocatori lo potevano fare. Sicuramente c’è un po’ da riprendere e da lavorarci su perché più di una forza fisica di corsa è la posizione e le conoscenze che rendono il calcio equilibrato. Penso che anche a Torino molti giocatori non erano adatti ma poi alla fine per loro intelligenza sono riusciti a plasmarsi al mio tipo di gioco. Ci vorrà un po’ di tempo però sono convinto che la squadra può farcela. Può fare pressing alto, può accettare certe situazioni, però la mia idea è che deve continuare ad essere aggressiva”

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Cosa le è stato chiesto per questi otto mesi sulla panchina della Roma dalla società?

“La proprietà è stata molto chiara e diretta. Secondo me stanno facendo un cambiamento societario in senso che la rosa sta diventando molto più giovane. Che hanno tanti giocatori da crescere e da sviluppare. C’è un buon mix tra giocatori esperti e giovani. C’è tanto da lavorare. Mi hanno chiesto lo sviluppo dei giocatori e certamente i risultati. Alzando il livello di tutta la rosa. L’obiettivo della società è che la Roma debba entrare in Champions e rimanerci nel tempo. Questo l’obiettivo principale”.

Che idea si è fatto delle prime quattro partite della Roma in questo campionato?

“A tratti ci sono state secondo me cose positive a tratti cose negative. Durante le stesse partite vedevamo movimenti positivi dove si esprimeva buon calcio e momenti dove no. Sicuramente c’è da migliorare questi aspetti. Non è tutto da buttare. Secondo me Daniele ha fatto un grandissimo lavoro ma anche di organizzazione e di lavoro e di comportamento dei giocatori. Che sono abituati a lavorare molto bene. La squadra anche fisicamente sta ad un buonissimo livello. Io vorrei introdurre certe cose che ho visto in passato e che secondo me possiamo fare”.

Come ha trovato la squadra a livello mentale? Come ha reagito lo spogliatoio alla notizia dell’esonero?

“Penso che la base degli esoneri come ha detto Daniele De Rossi, quando successe di Mourinho, sono sempre i risultati. È la stessa cosa che mi insegna la mia carriera. Se non fai risultati rischi di essere esonerato. Così è successo penso a Roma. La squadra ha dato tutto a Daniele. Questa è una mia sensazione. A volte subentri e ci sono problemi io qui invece non li ho percepiti. La squadra ha dato tutto quello che aveva per l’allenatore. Penso che l’unica ragione sia il risultato”.

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(Foto: Depositphotos)

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