ANGOLO SPEZIA – IL fuoco dell’entusiasmo

Se quella contro il Sassuolo poteva essere la prova di maturità per lo Spezia, allora possiamo dire che gli aquilotti l’hanno superata a pieni voti.

Non ci si lasci ingannare dallo zero a zero o dal fatto che lo Spezia abbia raccolto solo un punto. Ci sono pareggi e pareggi, ma quello di Reggio Emilia ha una valenza superiore.
Per una tradizione di risultati spesso negativa su quel campo, che è stato teatro dell’infausto spareggio col Verona. E per la caratura dell’avversario che ha comunque nel proprio organico elementi che sono un lusso in B e che hanno centrato tre vittorie nelle ultime tre gare ufficiali.
Pochi pericoli

Nel piatto finisce anche un cucchiaio di rammarico per le occasioni non concretizzate e per alcune situazioni non finalizzate per pochissimo.

Il radar difensivo non ha registrato grossi pericoli per la porta aquilotta. Gli assaltatori neroverdi si sono fermati molto prima del fossato. Sulle palle alte stavolta non è scattata la catapulta bianconera che tanto male ha fatto agli avversari in questo campionato. I corner non hanno prodotto nessuna rete. La prestanza atletica questa volta non è servita.

Il fuoco dell’entusiasmo

Il cammino fatto è ancora troppo poco per poter fare le carte al campionato dello Spezia ma dal castello di comando si vedono solo le vele del Pisa davanti alla prua. In attesa di vedere se ci sarà una nuova Meloria, è sicuramente confortante l’impressione che lo Spezia sia in grado di poter gareggiare con tutti.

Impressione che è corroborata dai punti strappati contro tre delle favorite e per giunta in trasferta. Le battaglie da affrontare sono ancora tante e mister D’Angelo sarà il primo pompiere nel caso servisse spegnere entusiasmi esagerati.

Se però, il fuoco di questo entusiasmo crescente sarà alimentato in maniera corretta e continua da una piazza sempre numerosa, come oggi allo stadio, allora gli obbiettivi di una tranquilla salvezza, potrebbero diventare qualcosa di più grande e meraviglioso.

(Foto: Depositphotos)