Napoli
Foderini: “Proveremo a migliorare l’anno scorso: daremo filo da torcere a tutti!”
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “BordoCampo” è intervenuto Pietro Foderini team manager del Napoli Futsal
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “BordoCampo” è intervenuto Pietro Foderini team manager del Napoli Futsal
Di seguito le sue parole:
Tra poco inizia il Campionato: Napoli-Cosenza che cosa ci dobbiamo aspettare da questa stagione e da questi ragazzi che sono vicecampioni?
“Noi cerchiamo di provare a fare qualcosa in più rispetto all’anno scorso. Anche se è molto complesso e molto difficile per le altre società che si sono rafforzate sul mercato. Investimenti importanti. E’ di oggi la notizia che la Roma calcio ha acquisito in maniera ufficiale il titolo di una squadra di Serie A di calcio a 5. Quindi inizierà un percorso importante della Roma all’interno del Futsal. Noi l’anno scorso abbiamo fatto una stagione straordinaria vincendo la Coppa Italia e arrivando in finale Scudetto, perdendo gara 3. I presupposti sono buoni. Daremo filo da torcere a tutti.”
L’anno scorso siamo arrivati ad un passo dal sogno. Mancava pochissimo, poi il Meta Catania che comunque fa un grandissimo lavoro e va a vincere lo Scudetto. Quando dici di voler fare meglio dello scorso anno, mi da buone sensazioni. Tra poco, però, parte la campagna abbonamenti: il cruccio di questo sport e della città di Napoli è che il Napoli Futsal non gioca a Napoli:
“Il Napoli Futsal non gioca a Napoli. Tiro un grande sospiro, tu, invece, giustamente dici che è un cruccio. Ci dispiace tantissimo. Qualche volta, di fronte, a quella che è la burocrazia comunale, noi ci fermiamo perché andiamo incontro a degli ostacoli troppo grandi. E’ il secondo anno che Aversa ci ospita. Un palazzetto molto ma molto bello nel quale abbiamo fatto investimenti importanti, come la creazione di una sala V.I.P. per cercare di rendere uno spettacolo non soltanto i 40 minuti, ma anche quello che c’è attorno.
Se qualcuno mi dovesse chiedere se fosse più importante tornare a giocare a Napoli o continuare a vincere qualche titolo, io direi di tornare a giocare a Napoli. Perché vedere un Palazzetto dello Sport strapieno, con 2500 persone, nella finale Scudetto, ci fa capire che siamo sulla strada giusta per la crescita di questo sport. E se dovessimo giocare a Napoli sarebbe qualcosa di diverso.”
Il prossimo 15 Ottobre alle ore 11.30 al Gold Tower Lifestyle Hotel ci sarà la presentazione della squadra?
“Sì esatto. Ci sarà la presentazione della squadra e ci sarà la presentazione delle 4 maglie disegnate dal nostro fornitore Nike GG Teamwear. Sveleremo quelli che sono gli obiettivi e i partner che ci stanno sostenendo già da alcuni anni e continueranno a farlo anche nella prossima stagione. Sarà un momento di conoscenza degli sponsor e di vicinanza alla società. E per il secondo anno lo faremo all’interno di un Hotel molto importante napoletano come il Gold Tower. L’anno scorso ci ha portato fortuna. Speriamo di continuare. La scaramanzia Napoletana non deve mai mancare!”
E’ un movimento in crescita quello del Futsal, come la Roma che citavi, o la Lazio che è all’interno di una Polisportiva: il Napoli può ambire anche come le altre grandi società calcistiche del panorama italiano ad essere una Polisportiva?
“Io credo che le esperienze che ci sono fuori dall’Italia, rappresentano qualcosa di veramente importante. Il Futsal in Europa viene rappresentato dal Barcellona, dal Benfica, dallo Sporting Lisbona, dall’Anderlecht, dal Levante, dal Real Betis. Chi più ne ha, più ne metta. E’ uno sport che è propedeutico al calcio. Potrebbe essere semplice raccontare di un percorso insieme anche al Napoli. Noi ci stiamo tentando. L’anno scorso è iniziato un rapporto di conoscenza tra le due realtà. Naturalmente la volontà, come è successo con la Roma, deve arrivare dalla “Società madre”. Noi siamo pronti ad accogliere uno spiraglio se si dovesse aprire. Perché per noi già il fatto di girare in Italia col nome di Napoli sarebbe importante.”
Se si pensa al Barcellona, oltre al Futsal, c’è il Basket, la squadra di calcio e a tutti gli sport con la maglia blaugrana, con quello Scudo. E’ identità e cultura:
“E’ una cosa che caratterizza noi. Noi, facciamo uno sport minore, e giriamo l’Italia perché noi giochiamo a Treviso, a Padova, a Torino, a Catania… Giriamo l’Italia e sappiamo che l’appartenenza del popolo napoletano è fortissima. In qualsiasi posto troviamo il napoletano che ci viene a seguire. Sarebbe un qualcosa di fantastico. Però ci sono delle dinamiche che vanno oltre le volontà di tutti.”