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Serie A – La top 11 della decima giornata
Decima giornata di Serie A che va in archivio con un Napoli sempre più capolista dopo la convincente vittoria contro il Milan a San Siro. Di seguito troveremo i top 11 del decimo turno di campionato.
David De Gea (Fiorentina): è rimasto per un anno svincolato prima di tornare ad essere il gatto che conoscevamo dalle parti di Firenze. Nel pomeriggio di Marassi indossa il mantello di Supermen e compie un paio di salvataggi clamorosi di cui uno allo scadere negando il pareggio alla squadra di Gilardino.
Robin Gosens (Fiorentina): si inserisce con un taglio al centro dell’area come ai tempi di Gasperini e sigla il gol vittoria dell’1-0 che regala i 3 punti alla squadra. Dopo i tempi difficili in Bundesliga sembra essere tornato quello che conoscevamo.
Davide Zappacosta (Atalanta): Con l’arrivo di Bellanova sulla sua (ex) fascia di competenza sembrava che dovesse diventare una riserva e invece l’ex esterno del Chelsea si conferma una certezza dirottato a sinistra. Nel primo tempo rimane ingarbugliato, un po’ come tutta la Dea, dall’organizzazione del Monza ma nella ripresa impreziosisce la sua partita con un destro a giro che chiude i conti.
Enrico Delprato (Parma): questo ragazzo ormai abbiamo imparato a conoscerlo, perfino nel ruolo di portiere contro il Napoli. Si presenta allo Stadium di Torino con una straordinaria personalità sfoderando una prestazione da 8 in pagella. Segna il gol d’apertura e salva in extremis un gol già fatto allo scadere su tiro di Yildiz.
Patrick Dorgu (Lecce): fa praticamente tutto lui nella sfida al Lecce che apre il turno infrasettimanale. Prima mette a segno una rete annullata dal VAR, poi si invola verso la porta facendosi atterrare da Tchatchoua (espulso), segna un’altra rete invalidata e infine infila alle spalle alle spalle di Montipò il gol dell’1-0 decisivo.
Dan Ndoye (Bologna): è un inamovibile di Italiano nonostante quest’ultimo ami ruotare molto i calciatori. Il motivo? Vederlo giocare è un piacere. Tocchi di prima, imbucate per i compagni e tanto qualità. Serve l’assist per l’1-0 ad Orsolini e a fine gara risulta essere forse il migliore in campo al pari del giocatore italiano.
Davide Frattesi (Inter): nell’Inter di Simone Inzaghi forse non sarà mai un vero e proprio titolare, complice l’abbondanza nel reparto dei nerazzurri. Tuttavia quando viene chiamato in causa l’ex Sassuolo ripaga sempre la fiducia e stavolta lo fa mettendo a segno la sua prima doppietta in Serie A al Castellani di Empoli. Il fiuto del gol non gli è mai mancato e anche a questo giro ce lo ha ricordato.
Luca Mazzitelli (Como): Fino al 53’ la sua partita non era stata degna di nota ma poi compie un gol capolavoro di rovesciata che illude il Como di poter riaprire la partita.
Joel Pohjanpalo (Venezia): dopo un inizio di campionato difficile a causa di un infortunio è tornato a riprendersi in mano le redini dell’attacco come nella passata Serie B. Contro l’Udinese è l’anima della manovra offensiva e si prende la responsabilità di calciare due rigori che mette a segno, regalando così al Venezia una vittoria in rimonta per 3-2.
Khvicha Kvaratskhelia (Napoli): il georgiano non aveva mai segnato a San Siro e quest’estate sembrava intenzionato ad andarsene ma Antonio Conte glielo ha impedito. E ha fatto bene. L’ala sinistra del Napoli si rende protagonista del suo primo gol al Meazza con un bellissimo tiro da 20 metri dopo aver bruciato sul tempo Emerson e Pavlovic. Sembra essere tornato quello dello Scudetto, o forse non era mai andato via.
Valentin Castellanos (Lazio): Nelle ultime 5 giornate aveva messo a referto soltanto un assist. Poco per uno come lui. Contro la squadra di Fabregas si scatena mettendo prima a segno un rigore e poi chiudendo definitivamente la partita in contropiede per il 4-1 della Lazio.