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In campo con Garbo – L’analisi dell’11ª giornata
Viaggia spedita la nostra Serie A superando anche lo scoglio dell’unico turno infrasettimanale previsto questa stagione. Come sempre affrontiamo i temi più scottanti della nostra Serie A attraverso le parole del nostro Direttore editoriale Daniele Garbo con il nostro consueto appuntamento con “In campo con Garbo”.
Settimana in chiaroscuro per il Napoli capolista, che va a San Siro a battere il Milan ma subisce un pesante 0-3 al Maradona contro una sfavillante Atalanta che favorisce il ritorno dell’Inter a meno uno.
I neroazzurri infatti vincono il loro doppio impegno contro Empoli e Venezia non senza soffrire. Lazio e Fiorentina sembrano pronte a lanciare il guanto di sfida alle grandi del campionato; due vittorie consecutive e gioco in crescita per Raffaele Palladino e Marco Baroni.
Nelle retrovie il Monza inciampa in casa contro il Milan tra mille polemiche. mentre il Genoa da il benvenuto a Balotelli vincendo lo scontro diretto contro il Parma che ora rischia grosso, complice l’infortunio di Bernabè.
Direttore Garbo, questa settimana ha cambiato le gerarchie per la corsa Scudetto?
“Se ci chiediamo se il Napoli esce ridimensionato da questa settimana, dove ha subito la sua seconda sconfitta stagionale, la mia risposta è no. Gli azzurri con personalità sono andati a Milano a vincere in casa dei rossoneri, ma hanno subito una pesante sconfitta in casa contro l’Atalanta, una squadra fatta da grandi calciatori ed allenata benissimo.
Una battuta d’arresto che ci può stare ma che deve far drizzare le antenne ad Antonio Conte che deve risolvere al più presto la grana Lukaku. Il belga sembra la brutta copia dell’attaccante devastante osservato all’Inter e dubito che tornerà ad essere quel calciatore.
I suoi gol per i partenopei sono fondamentali e se riprenderà a segnare allora le speranze Scudetto resteranno intatte, in caso contrario la corsa al tricolore potrebbe essere compromessa per il Napoli”.
L’Inter vince il doppio impegno con Empoli e Venezia, ma non sembra quella corazzata vista l’anno scorso. Il prossimo match potrebbe già essere decisivo?
“Un pò prematuro dirlo. Quello che possiamo sicuramente dire è che non vedremo la stessa squadra schiacciasassi dello scorso anno perchè i calciatori non mostrano la stessa applicazione di un anno fa.
La prossima partita vede i neroazzurri sfidare il Napoli primo, vincere significherebbe sorpasso e Simone Inzaghi sa bene cosa vuol dire comandare e non inseguire. Mi aspetto una grande prova dai neroazzurri, anche se non sarà facile per loro affrontare un Napoli ferito e voglioso di vincere. Spero di vedere una bella partita.”
La Juventus pareggia in casa con il Parma e vince ad Udine. Cosa manca ai bianconeri secondo Daniele Garbo per essere annoverati tra le certezze di questo torneo?
“Innanzitutto se la il Napoli è un cantiere in corso, anche per la Juventus vale lo stesso discorso con una sostanziale differenza: molti giocatori sono nuovi e alcuni dei vecchi stanno deludendo.
Il centrocampo non ha ancora mostrato il suo potenziale visto anche il recente infortunio di Koopminers ma il vero tallone d’Achille è l’attacco. Thiago Motta ha un solo centravanti che è Dusan Vlahovic che per fare gol ha bisogno di una grossa quantità di palloni fatti apposta per lui, e che nei momenti decisivi sbaglia gol davvero imbarazzanti.
Arek Milik è out e non si sa per quanto ne avrà ancora e poi c’è la questione legata all’infortunio di Bremer, che ha lasciato la squadra in un momento importante e soprattutto ha creato un vuoto difficilmente colmabile. Fondamentale sarà il mercato per tappare queste buche.”
Lazio e Fiorentina sembrano lanciatissime, siamo sicuri che possano puntare soltanto alla zona europea?
“Onestamente non vedevo un campionato con così tante squadre in cosi pochi punti da un bel pò di tempo. I biancocelesti non sono lì per caso, giocano molto bene guidati da un ottimo allenatore quale è Marco Baroni, e hanno degli ottimo calciatori.
Stesso discorso vale per la Fiorentina che mi ha piacevolmente sorpreso con Raffaele Palladino che dopo un inizio un pò balbettante ha trovato il bandolo nella matassa e ora sta regalando ai suoi tifosi una squadra di tutto rispetto.
Credo che a lungo andare però emergeranno i veri valori del torneo e per la corsa al trionfo vedo, al momento, solo tre pretendenti: Napoli, Inter e Atalanta con la Juventus leggermente più staccata.
Situazione estremamente differente in casa Roma. Ivan Juric ha le ore contate?
“Eh questa è una bella domanda, non si è ancora capito quale tipo di decisione decideranno di prendere, per ora credo resti dove sia ma dopo Verona la situazione sembra drammaticamente compromessa.
Si può pensare che arrivino fino alla sosta per poi cambiare durante la sosta in caso di risultato negativo, ma ci sono almeno tre errori gravi che sono: il rinnovo di De Rossi per tre anni, l’esonero dello stesso dopo appena quattro giornate, ingaggio di un allenatore come Juric che non ha in questi calciatori i profili ideali per il suo gioco, ed infine un quarto errore che si sta concretizzando: il mancato esonero dello stesso Juric che sta facendo a pezzi lo spogliatoio giallorosso.
Veniamo alle zone basse della classifica: il Parma sembra caduto in un tunnel di risultati negativi. Cosa succede nelle retrovie?
“Bhe la lotta salvezza coinvolge ben otto squadre, praticamente mezzo campionato. La vittoria di ieri del Genoa sul Parma ha riaperto ulteriormente i giochi, con i ducali che devono ritrovarsi rapidamente altrimenti si mette molto male.
Verona ed Empoli stanno disputando un ottimo torneo, soprattutto i toscani che con la vittoria contro il Como hanno confermato una volta di più l’ottimo lavoro fatto da Roberto D’Aversa fino a questo momento. Il cammino e lungo, più avanti potremmo dire qualcosa in più.”
(Foto LBDV)